Tratto da: Metabolism 2000 Feb; 49(2): 208-14
Lo stevioside agisce direttamente sulle cellule beta nella secrezione di insulina: non influenza ne i canali del potassio adenosintrifosfato ((K+)ATP) né l'attività del CAMP (adenosin monofosfato).
Jeppesen PB, Gregersen S, Poulsen CR, Hermansen K
Dipartimento di endocrinologia e metabolismo, Aarhus University Hospital, Danimarca.
Lo Stevioside, sostanza dolcificante naturale che si trova nella pianta Stevia rebaudiana bertoni, è stato utilizzato per molti anni nella cura del diabete dagli indiani in Paraguai e in Brasile.
Ancora oggi il meccanismo dell'effetto di questa pianta sulla diminuzione del glucosio nel sangue rimane un'incognita. Per spiegare l'effetto dello stevioside e dello steviolo sul rilascio dell'insulina sono stati sperimentati sugli isolotti di Langerhnas e sulle cellule beta dei normali topi di laboratorio. Sia lo stevioside che lo steviolo (1 nmol/L a mmol/L) aumentarono la secrezione dell'insulina degli isolotti dei topi in incubatrice, in presenza di 16,7 mmol/L di glucosio (P < 0,05). Gli effetti insulinotropici dello stevioside e dello steviolo furono subordinati (dipesero) dalla prevalente concentrazione di glucosio (stevioside 1 mmol/L e steviolo 1 micromol/L, secrezione insulinica potenziata solo a circa 8,3 mmol/L di glucosio P< 0,05). Un dato interessante fu che gli effetti insulinotropici di entrambe le sostanze, stevioside e steviolo, rimanevano attivi in assenza di Ca2+ extracellulare. Durante la perfusione degli isolotti, stevioside (1 mmol/L) e steviolo (1 micromol/L) ebbero effetti insulinotropici a lunga durata e apparentemente reversibili in presenza di 16,7 mmol/L di glucosio (P < 0,05). Per determinare se stevioside e steviolo agiscono direttamente sulle cellule beta, furono svolte delle indagini anche sui loro effetti sulle cellule INS-1. Entrambe le sostanze incrementarono la secrezione di insulina da parte delle cellule INS-1 (P< 0,05). Né lo stevioside (1 a 100 micromol/L) né lo steviolo (10 mmol/L a 10 micromol/L) influenzarono il canale del potassioadenosintrifosfato ((K+)ATP), né alterarono i livelli di CAMP negli isolotti.
In conclusione, stevioside e steviolo stimolano la secrezione dell'insulina attraverso un'azione diretta sulle cellule beta. I risultati indicano che questi composti potrebbero avere un ruolo importante come agenti anti-iperglicemizzanti nel trattamento del diabete mellito tipo 2 (non insulinodipendente).
[1] Metabolism 2000 Feb;49(2):208-14
Stevioside acts directly on pancreatic beta cells to secrete insulin: actions independent of cyclic adenosine monophosphate and adenosine triphosphate-sensitive K+-channel activity.
Jeppesen PB, Gregersen S, Poulsen CR, Hermansen K
Department of Endocrinology and Metabolism, Aarhus University Hospital, Denmark.
The natural sweetener stevioside, which is found in the plant Stevia rebaudiana Bertoni, has been used for many years in the treatment of diabetes among Indians in Paraguay and Brazil. However, the mechanism for the blood glucose-lowering effect remains unknown. To elucidate the impact of stevioside and its aglucon steviol on insulin release from normal mouse islets and the beta-cell line INS-1 were used. Both stevioside and steviol (1 nmol/L to 1 mmol/L) dose-dependently enhanced insulin secretion from incubated mouse islets in the presence of 16.7 mmol/L glucose (P < 0.05). The insulinotropic effects of stevioside and steviol were critically dependent on the prevailing glucose concentration, ie, stevioside (1 mmol/L) and steviol (1 micromol/L) only potentiated insulin secretion at or above 8.3 mmol/L glucose (P < 0.05). Interestingly, the insulinotropic effects of both stevioside and steviol were preserved in the absence of extracellular Ca2+. During perifusion of islets, stevioside (1 mmol/L) and steviol (1 micromol/L) had a long-lasting and apparently reversible insulinotropic effect in the presence of 16.7 mmol/L glucose (P< 0.05). To determine if stevioside and steviol act directly on beta cells, the effects on INS-1 cells were also investigated.
Stevioside and steviol both potentiated insulin secretion from INS-1 cells (P< 0.05). Neither stevioside (1 to 100 micromol/L) nor steviol (10 nmol/L to 10 micromol/L) influenced the plasma membrane K+ adenosine triphosphate ((K+)ATP)-sensitive channel activity, nor did they alter cyclic adenosine monophosphate (cAMP) levels in islets. In conclusion, stevioside and steviol stimulate insulin secretion via a direct action on beta cells. The results indicate that the compounds may have a potential role as antihyperglycemic agents in the treatment of type 2 diabetes mellitus.
PMID: 10690946, UI: 20152805