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DISTURBI DELL’ALIMENTAZIONE

        Un normale desiderio di avere una buona apparenza è normale; tuttavia per alcune persone questo desiderio diventa una fissazione (il 95% delle persone che soffrono di disturbi dell’alimentazione sono donne tra i 12 e i 25 anni). L’anoressia e la bulimia esistono perché sono causate dalla paura di essere grassi. Le ricerche hanno determinato che il background familiare è una delle cause principali di questo fenomeno insieme a tipi di personalità ereditari. Un’infanzia trascorsa in un ambiente dove esistono problemi di alcolismo, di liti tra genitori o tra fratelli, depressione, violenza sessuale, divorzio o di sfida costante, contribuisce a questo disturbo. L’apparenza esterna diventa una necessità per essere accettati e amati, e lascia poco spazio ed energie per la crescita interiore e lo sviluppo dell’auto-stima.
Ad aggravare il problema c’è l’immagine ultra snella con cui la donna ha dovuto confrontarsi negli ultimi decenni. Tuttavia è stato recentemente riportato un aumento degli uomini bulimici e anoressici. Questo è dovuto in parte alle nuove immagini di fitness e body building presenti nelle pubblicità, nelle palestre e sulle riviste.

        L’anoressia è considerata il disturbo dell’alimentazione più pericoloso perché il 10% delle persone colpite arriva alla morte precoce. Alcuni dei pericolosi effetti collaterali di questa malattia sono deperimento dei muscoli, dovuto al fatto che le proteine vengono usate per l’energia, pressione pericolosamente bassa, disidratazione dovuta all’uso di lassativi, scarsa resistenza alle infezioni causata da un minor funzionamento del sistema immunitario, attacchi di cuore e danni cardiaci causati da carenze di potassio, immobilità del tratto digestivo e degenerazione.
Il paziente anoressico deve essere curato da uno specialista. Dato che il malato molto difficilmente soddisferà il fabbisogno nutritivo del suo organismo mangiando, e non considera che ci siano problemi, l’approccio alla malattia dovrà essere sia di tipo medico che di tipo psicologico. Attualmente viene usato un nuovo approccio che comprende 12 livelli e altri programmi nei quali il trattamento è basato su amore e comprensione combinati con terapie psicologiche, mediche, nutritive e altre. Consultate un medico specializzato.
I bulimici, dopo aver mangiato compulsivamente, vomitano o prendono lassativi per eliminare quello che hanno mangiato, in modo da tener lontane dal loro organismo quelle calorie che li farebbero ingrassare. Sia la bulimia che l’anoressia hanno lo scopo di rimanere magri. La bulimia è diversa dall’anoressia perché è più comune e perché dà più controllo sulla quantità di cibo consumato. Alcuni bulimici sono consci di avere un problema e di dover mangiare per continuare a vivere. Per altri, il problema è molto più serio. L’anoressico vuole diventare sempre più magro e spingerà questa situazione sempre più lontano. Esistono anche condizioni di quasi-anoressia che avranno le stesse conseguenze sulla salute dei bulimici più gravi.

        Il vomito costante può causare debolezza immediata a causa di uno squilibrio degli elettroliti che causa anche insufficienza renale. Sono comuni anche la stanchezza cronica, la disidratazione e le lesioni alla gola e all’esofago. I farmaci che inducono il vomito possono causare insufficienza cardiaca e l’acido dello stomaco può corrodere lo smalto dei denti. I bulimici, come gli anoressici, prendono lassativi per accelerare il passaggio del cibo nel tratto digestivo, in modo da assorbire meno calorie possibile. Circa il 90% dei bulimici è depresso e fa uso eccessivo di alcool, farmaci o sostanze stupefacenti. La depressione, che spesso comprende pulsioni suicide, è uno dei maggiori problemi di questa malattia. Il trattamento della bulimia talvolta può richiedere il ricovero in ospedale, soprattutto quando il paziente è depresso e quando esistono strutture che possono dargli sia l’aiuto fisico che quello psicologico. Qualche volta il solo fatto di poter parlare a qualcuno fa sentire meglio chi soffre di queste malattie, a questo scopo esistono numerosi gruppi di sostegno che possono essere d’aiuto. Nelle università sono utili le discussioni tra coetanei o tra gruppi di studenti. Le consulenze nutritive adattate al fabbisogno individuale sono molto utili e motivano la persona.

        La dieta per le persone che soffrono di forme gravi di questi disturbi, deve reintrodurre attentamente e gradualmente gli alimenti nell’organismo. Il lievito di birra è utile. Gli alimenti che fanno aumentare l’appetito sono i semi di ravanello, i germogli di grano, il lampone americano e il riso. Una dieta equilibrata ricca di fibre e povera di zuccheri e di alimenti raffinati, insieme ad un buon integratore polivitaminico può essere d’aiuto. In alcune circostanze può essere necessaria l’alimentazione per via endovenosa. Dosi troppo alte di PABA possono causare anoressia. Le erbe che possono essere d’aiuto per l’appetito sono il gotu kola, lo zenzero, la menta piperita e il ginseng.

ELEMENTI NUTRITIVI CHE POSSONO DARE RISULTATI POSITIVI NELLA CURA DEI DISTURBI DELL’ALIMENTAZIONE:


Organi Sostanza Quantità*
Anoressia Vitamina A 15.000 UI al dì
Complesso B 100 mg 3 volte al dì
Vitamina B12 Iniezioni
Vitamina C 5000 mg nel corso della giornata
Vitamina D 600 UI al dì
Vitamina E 600 UI al dì
Potassio 1000 mg al dì
Zinco 50 mg al dì
Selenio 200 mcg al dì
Kelp 6 compresse al dì
Acidophilus
Enzimi proteolitici Tra e con i pasti
Bulimia Vitamina A 15.000 UI al dì
Complesso B 100 mg 3 volte al dì
Vitamina B12 iniezioni
Vitamina C 5000 mg nel corso della giornata
Vitamina D 600 UI al dì
Vitamina E 600 UI al dì
Proteine Secondo le dosi prescritte
Kelp 6 compresse al dì
Enzimi proteolitici Tra e con i pasti
Acidophilus Secondo le dosi prescritte, a stomaco vuoto
Zinco 50-100 mg al dì



Non si intende far utilizzare le nozioni contenute in queste pagine per scopi diagnostici o prescrittivi.
Per qualsiasi trattamento o diagnosi di malattia, rivolgetevi ad un medico competente.

Le informazioni sono tratte da "Almanacco della Nutrizione"
di Gayla J. Kirschmann e John D. Kirshmann
edito da
Alfa Omega Editrice
Via San Damaso,23 - 00165 Roma
Tel. (06) 630398 Fax 632196

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