EPATITE
Lepatite è uninfiammazione del fegato causata da uninfezione o da agenti tossici. Inizia con sintomi simili a quelli influenzali: febbre, dolori muscolari, debolezza, sonnolenza, disturbi addominali e mal di testa; in alcuni casi è accompagnata da itterizia. E contagiosa da due settimane prima e sino a una settimana dopo la comparsa dellitterizia. Sopraggiunge poi una estrema stanchezza e la perdita dellappetito. Il fegato non è in grado di eliminare le sostanze tossiche che si accumulano nellorganismo e non può immagazzinare e trasformare alcune sostanze nutritive fondamentali per lorganismo.
Ci sono due tipi di epatite virale: lepatite A è causata dallingestione di frutti di mare contaminati (si può prevenire cuocendo i frutti di mare per almeno 6 minuti), acqua inquinata, inalazione di germi a trasmissione aerea da persone infette, o passaggio dei virus dalle mani alla bocca o da persona a persona. Lepatite B è più grave e può essere mortale. E causata da insetti che succhiano il sangue, trasfusioni di sangue infetto, iniezioni con aghi non sterilizzati, fluidi corporei trasmessi con i rapporti sessuali o da sostanze chimiche contaminate iniettate nel corpo. Lepatite non A e non B è chiamata epatite C, o epatite attiva cronica.
La cura dallepatite include leliminazione dellalcool, una dieta equilibrata con tutte le sostanze nutritive e riposo (vedi anche Itterizia). Anche dopo la guarigione bisognerebbe seguire per un certo periodo di tempo una dieta ad alto tenore proteico o ad alto contenuto di carboidrati, assumere integratori di sostanze nutritive, acidi grassi insaturi, liquidi, vitamine B, C (è efficace nel caso di epatite virale) ed E perché il corpo può rimanere sensibile a sostanze tossiche. E consigliato il consumo di frutta e verdura cruda e succhi di frutta. Lacqua dovrebbe essere distillata. La vitamina B12 e lacido folico possono accelerare la guarigione. Si consiglia di ridurre il consumo di grassi saturi, di carboidrati raffinati, di aumentare le fibre e la quantità di vitamine assunte (sotto controllo di un medico specialista). La fosfatidilcolina ripara la membrana delle cellule del fegato.
Le erbe indicate sono liperico (per lepatite B), il tarassaco (per il fegato), il trifoglio, il cardo mariano (per rigenerare il fegato), il frutto della gardenia, rafano nero, linfuso di achillea, il carciofo (stimola la secrezione della bile), lassenzio maggiore, la liquirizia, la scutellaria (per il fegato) e il fungo rei-shi (per potenziare il sistema immunitario).
SOSTANZE NUTRITIVE CHE POSSONO ESSERE EFFICACI NELLA CURA DELLEPATITE:
Organi Sostanza Quantità* Generale/Fegato Vitamina A 25.000 UI al dì Complesso B 100 mg al dì Vitamina B6 Vitamina B12 In più Niacina In più Colina Fosfatidilcolina secondo le dosi prescritte Inositolo In più Acido pantotenico Vitamina C con bioflavonoidi 3000-5000 mg nel corso della giornata Vitamina E Acidi grassi insaturi Olio di enotera o olio di salmone secondo le dosi prescritte Lecitina Secondo le dosi prescritte prima dei pasti SOD Secondo le dosi prescritte Coenzima Q10 60 mg al dì Proteine Aminoacidi in forma libera secondo le dosi prescritte Zinco Liquidi L-metionina 500 mg 2 volte al dì L-cisteina 500 mg 2 volte al dì Calcio 1500 mg al dì Magnesio 1000 mg al dì Germanio 200 mg al dì Cardo mariano 2 capsule 3 volte al dì
Non si intende far utilizzare le nozioni contenute in queste pagine per scopi diagnostici o prescrittivi.
Per qualsiasi trattamento o diagnosi di malattia, rivolgetevi ad un medico competente.
Le informazioni sono tratte da "Almanacco della Nutrizione"
di Gayla J. Kirschmann e John D. Kirshmann
edito da
Alfa Omega Editrice
Via San Damaso,23 - 00165 Roma
Tel. (06) 630398 Fax 632196
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