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HERPES SIMPLEX I e II

        L’Herpes Simplex I (che si manifesta con herpes facciale ed eruzioni cutanee) e l’Herpes Simplex II (si manifesta nella zona genitale e si trasmette sessualmente) sono due dei cinque tipi di virus umani dell’herpes simplex. (Gli altri tre causano la varicella, la mononucleosi e l’herpes zoster). Il virus entra nelle cellule sane, riprogrammandole perché lavorino per il virus. Rimarrà nel corpo per tutta la vita, ma col tempo il corpo può diventare più efficace nel sopprimerlo.
Per la maggior parte del tempo il virus rimane inattivo e non è contagioso. Il virus però diventa attivo quando il sistema immunitario dell’organismo è indebolito sia a causa di stress, malattie o fattori legati all’ambiente.
Oltre ad essere abbastanza fastidioso, il virus può diventare grave in due casi. Se viene trasmesso agli occhi può causare la cecità. Perciò è molto importante lavarsi le mani dopo ogni contatto con le lesioni. Secondo, le donne incinte che hanno il virus HSV II devono prendere speciali precauzioni al momento del parto; se il virus è attivo in quel momento bisognerà procedere ad un cesareo.

        Il riconoscimento dei sintomi che indicano che il virus sta per diventare attivo è molto importante per evitare di contagiarlo ad altre persone. Il segno premonitore dell’arrivo di un herpes è una sensazione di intorpidimento o formicolio intorno alla bocca, sensazione che può durare uno o due giorni prima che compaiano le vesciche. Dopo circa 48 ore le vesciche si rompono e iniziano a guarire. Il virus HSV I provoca vesciche sulla bocca, sugli occhi o sul naso. Si contrae principalmente col bacio, o utilizzando le stesse posate che contengono saliva di una persona infetta. Quando appaiono i primi segni il virus è già attivo sotto la pelle ed è altrettanto contagioso di quando appaiono le lesioni. Le vesciche, una volta formate, rimangono sulla pelle per un periodo che va da 1 a 5 giorni per poi aprirsi e formare una crosta. In questa ultima fase di guarigione, il virus probabilmente non è più contagioso perché ha fatto il suo corso.
Il virus HSV II viene trasmesso sessualmente. Le lesioni provocate da questo virus sugli uomini sono di solito localizzate sul pene, sullo scroto e raramente all’interno del canale urinario. I primi segni sono una sensazione di prurito o di intorpidimento sul pene e una possibile sensibilizzazione nella zona dei testicoli e dell’inguine. Può manifestarsi anche stanchezza e malessere generale. I rapporti sessuali nel momento in cui il virus dell’herpes è attivo favoriscono il contagio e andrebbero pertanto evitati. Il virus può diffondersi anche usando gli stessi asciugamani, lo stesso rossetto e altri oggetti personali.

        I primi segni dell’attivazione del virus HSV II nelle donne sono simili a quelli degli uomini. La zona circostante l’ingresso della vagina inizia a prudere o a intorpidirsi, la parte superiore interna delle cosce diventa particolarmente sensibile; si manifestano anche mal di testa, febbre e sensazione di malessere. La maggior parte delle donne ha l’infezione anche all’interno della vagina con fenomeni di irritazione e una perdita acquosa. Le vesciche si formano sulle grandi labbra o sulle piccole labbra della vagina, intorno al clitoride o intorno alla zona anale. E’ stato scoperto che le donne che soffrono di herpes vaginale hanno una maggiore incidenza di cancro al collo dell’utero, pertanto dovrebbero sottoporsi al pap-test una volta all’anno.
L’apparizione dell’herpes può essere prevenuta o si può limitarne la frequenza e la durata seguendo alcune regole. Bisognerebbe sempre avere rapporti sessuali protetti. Esistono dei farmaci che possono diminuire la gravità dei sintomi. Le altre cure si basano fondamentalmente sulla dieta e sulle sostanze nutritive che rinforzano il sistema immunitario e che favoriscono non solo la prevenzione dell’attivazione dell’herpes, ma anche il miglioramento dello stato di salute generale del corpo, rendendolo più resistente alle altre malattie.
Le sostanze nutritive e la dieta possono dare risultati positivi. La lisina rallenta o altera la crescita del virus, quindi gli alimenti ricchi di questa sostanza, come per esempio pesce e frutti di mare, germogli di fagioli, lievito di birra, fagioli, frutta e verdura, dovrebbero essere presenti nella dieta. Gli alimenti da evitare sono i carboidrati raffinati, la farina bianca e integrale, lo zucchero, le bevande gassate e il caffè, l’alcool e gli alimenti industriali. Quando l’herpes è attivo bisognerebbe evitare gli alimenti che contengono L-arginina, come per esempio gelatina, pollo, germe di grano, cereali come segale, mais, avena, orzo, soia, mandorle, arachidi, noci, noci di acajù, carruba e cioccolato (vedi la tabella sulla composizione degli alimenti). Anche gli agrumi possono essere irritanti.

        Lo stress è la causa di attivazione dell’herpes più comunemente ammessa. Alcuni integratori hanno dimostrato di avere un effetto diretto sul virus: l’aminoacido lisina (disponibile in crema), le vitamine del complesso B, la vitamina C ed E e i minerali calcio e zinco. Tra le cure topiche che possono favorire la cicatrizzazione delle lesioni ricordiamo l’olio di vitamina E (applicato dai primi sintomi sino alla guarigione completa), soluzioni di providone-iodio (si trova in farmacia), creme a base di litio e il ghiaccio (con applicazioni che vanno da mezz’ora a un’ora). E’ consigliabile usare biancheria di cotone per far circolare l’aria.
Lo stress diminuisce la resistenza alle malattie e rallenta l’attività del sistema immunitario, quindi il controllo dello stress è di fondamentale importanza. Lo stress è causato non solo da cause psicologiche ma anche da stanchezza e mancanza di sonno, mestruazioni, ustioni solari, febbre, farmaci, alcool, caffeina, alimentazione squilibrata, carboidrati raffinati, zucchero e acqua potabile. Molti di questi fattori causano stress al corpo diminuendo le sue riserve di sostanze nutritive essenziali o caricandolo di sostanze dannose.

        Le erbe e le altre sostanze naturali indicate sono l’iperico, l’idraste, il ginseng (per il sistema immunitario), l’issopo (inibisce lo sviluppo dei virus), l’alfalfa, l’aloe vera (inibisce la riproduzione dell’herpes), l’echinacea, la liquirizia, l’olio di menta piperita, il trifoglio, la maggiorana, la melissa (non disponibile negli Stati Uniti) e la mirra. I bagni di sale inglese, farina di avena e bicarbonato di sodio possono calmare i sintomi. Sembra che il consumo di alghe favorisca la guarigione dell’Herpes. Monolaurina, isoprinosina e AL 721 sono lipidi che hanno proprietà antivirali. I bioflavonoidi esperidina, catechina e quercitina hanno proprietà antivirali nei confronti dell’Herpes di tipo I. Il fattore di trasferimento (iniettare cellule sane in una persona malata) viene usato per combattere l’herpes. I rimedi omeopatici per l’herpes facciale (herpes simplex I) sono Rhus toxicodendron, Lycopodium e Natrum muriaticum.

SOSTANZE NUTRITIVE CHE POSSONO ESSERE EFFICACI NELLA CURA DELL’HERPES:


Organi Sostanza Quantità*
Generale Vitamina A 50.000 UI al dì
Complesso B 50 mg 3 volte al dì
Vitamina C con bioflavonoidi 5000-10.000 mg nel corso della giornata
Vitamina E 400-600 UI al dì
Zinco chelato 50-100 mg nel corso della giornata
Calcio 1500 UI al dì
Magnesio 750 mg al dì
L-Lisina 400 mg al dì; quando il virus è attivo 400 mg tre volte al giorno.
Acidi grassi essenziali Olio di enotera o di salmone
Monolaurina
Isoprinosina
Lecitina Secondo le dosi prescritte
SOD 3 volte al dì
Enzimi proteolitici 2 compresse tra i pasti
Acidophilus 3 volte al dì a stomaco vuoto
Aglio 3 compresse 3 volte al dì



Non si intende far utilizzare le nozioni contenute in queste pagine per scopi diagnostici o prescrittivi.
Per qualsiasi trattamento o diagnosi di malattia, rivolgetevi ad un medico competente.

Le informazioni sono tratte da "Almanacco della Nutrizione"
di Gayla J. Kirschmann e John D. Kirshmann
edito da
Alfa Omega Editrice
Via San Damaso,23 - 00165 Roma
Tel. (06) 630398 Fax 632196

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