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IPOGLICEMIA (BASSO LIVELLO DI ZUCCHERO NEL SANGUE)

        L’ipoglicemia è un livello anormalmente basso di glucosio, o zucchero, nel sangue. Ci sono tre tipi di ipoglicemia, due dei quali sono forme organiche rare che interessano il pancreas: tumore del pancreas e allargamento dell’isola di Langerhans. La forma più comune viene chiamata ipoglicemia funzionale ed è causata da un’alimentazione sbagliata troppo ricca di carboidrati raffinati o che ostacola l’assorbimento e l’assimilazione del cibo ingerito. Un consumo eccessivo di carboidrati causa l’aumento rapido del livello di zucchero nel sangue, stimolando il pancreas a secernere insulina in eccesso. Questo eccesso di insulina toglie troppo zucchero dal sangue, determinando un livello anormalmente basso di zucchero nel sangue.
Questo disturbo può essere ereditario ma la malattia viene scatenata la maggior parte delle volte da un’alimentazione sbagliata. In alcune persone l’ipoglicemia può portare ad altre malattie come l’epilessia, le allergie, l’asma, l’ulcera, l’artrite, l’impotenza e le malattie mentali. L’ipoglicemia funzionale viene spesso riscontrata in quelle persone che soffrono di disturbi come schizofrenia, alcolismo, tossicodipendenza, delinquenza giovanile, iperattività e obesità.

        I sintomi dell’ipoglicemia funzionale sono episodici e hanno una relazione diretta con la durata e il tipo dell’ultimo pasto ingerito. I sintomi includono stanchezza, instabilità, debolezza nelle gambe, sudorazione, piedi gonfi, tensione al torace, fame continua, male agli occhi, emicrania, dolore diffuso, nervosismo, disturbi mentali, come depressione, irritabilità, confusione e insonnia. I cambiamenti rapidi del livello di zucchero nel sangue causano l’insorgenza di molti sintomi strani, che possono far pensare a disturbi mentali; comunque, l’analisi di tolleranza al glucosio accerterà la quantità di zucchero nel sangue in un dato momento. Si manifestano anche insufficienza surrenale e cattivo metabolismo di carboidrati e proteine. L’ipoglicemia funzionale può essere subclinica, ciò significa che i sintomi sono minimi e difficili da definire; il paziente può avere un livello di zucchero basso ma accettabile che non scende sino alle ultime ore di un test prolungato.
La dieta terapeutica per l’ipoglicemia è ad alto tenore proteico, a basso tenore di carboidrati e con un moderato contenuto di grassi (Risultati positivi sono stati ottenuti anche con una dieta ad alto tenore di carboidrati non raffinati, medio o basso tenore proteico). La dieta può essere integrata con alimenti ad alto tenore proteico negli spuntini tra i pasti. Bisogna evitare o limitare il consumo di verdure crocifere perché sopprimono la funzionalità tiroidea. Un uso minimo e sporadico di zucchero, caramelle o latte può risolvere i momenti di debolezza. Non bisogna saltare i pasti, che devono essere piccoli e frequenti.

        Bisognerebbe evitare i dolci e limitare quegli alimenti con un contenuto naturalmente alto di zucchero. Si dovrebbero includere solo quei carboidrati che vengono assorbiti lentamente, come frutta, verdura e prodotti integrali in modo che il cambiamento del livello di zucchero nel sangue sia graduale. E’ consigliabile bere acqua distillata. Caffeina, tè, alcool, tabacco e altri stimolanti dovrebbero essere evitati perché possono scatenare un attacco di ipoglicemia.
Le sostanze nutritive possono essere d’aiuto. Gli integratori vitaminici e minerali sono necessari per nutrire i tessuti impoveriti. Gli enzimi digestivi possono essere necessari per garantire un buon assorbimento del cibo. Il cromo normalizza il metabolismo del glucosio. Per quanto riguarda le erbe può essere d’aiuto il fieno greco.

SOSTANZE NUTRITIVE CHE POSSONO ESSERE EFFICACI NELLA CURA DELL’IPOGLICEMIA:


Organi Sostanza Quantità*
Sangue/Apparato circolatorio Vitamina A Sino a 75.000 UI al dì
Complesso B 50-100 mg al dì
Vitamina B1 30 mg al dì
Vitamina B2 30 mg al dì
Vitamina B6 60 mg al dì
Vitamina B12 300 mcg 2 volte al dì a stomaco vuoto;
possono essere necessarie le iniezioni
Biotina
Colina 900 mg al dì
Acido folico 2,5 mg al dì
Inositolo 270 mg al dì
Niacina 300-450 mg al dì
PABA
Acido pantotenico 1000 mg nel corso della giornata
Vitamina C con bioflavonoidi 3000-8000 mg nel corso della giornata
Vitamina E 400 UI al dì
Calcio 1500 mg al dì
Cromo
Ferro
Fosforo
Magnesio 750 mg al dì da assumersi dopo i pasti
Manganese Secondo le dosi prescritte
Potassio
Rame
Zinco 50 mg al dì
Metionina
Proteine
L-carnitina Secondo le dosi prescritte
L-glutammina 1000 mg a stomaco vuoto
L-cisteina Secondo le dosi prescritte
Enzimi digestivi Con i pasti
Enzimi proteolitici Tra i pasti


Non si intende far utilizzare le nozioni contenute in queste pagine per scopi diagnostici o prescrittivi.
Per qualsiasi trattamento o diagnosi di malattia, rivolgetevi ad un medico competente.

Le informazioni sono tratte da "Almanacco della Nutrizione"
di Gayla J. Kirschmann e John D. Kirshmann
edito da
Alfa Omega Editrice
Via San Damaso,23 - 00165 Roma
Tel. (06) 630398 Fax 632196

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