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MONONUCLEOSI

        La mononucleosi è una malattia infettiva causata da un virus. Colpisce principalmente i tessuti o le ghiandole linfatiche situate nel collo, nelle ascelle e nell’inguine. Le ghiandole linfatiche rimuovono molti materiali microscopici come batteri e virus, contribuendo in questo modo a evitare che l’infezione si diffonda in tutto il corpo. La malattia si contagia con la tosse, usando le stesse posate, con gli starnuti e i baci (è conosciuta anche col nome di malattia del bacio). La mononucleosi colpisce prevalentemente gli adolescenti tra i 10 e i 25 anni, può essere grave, con una durata sino a tre mesi. La stanchezza può ricomparire l’anno successivo e durare per tutto l’anno, ma una volta passata, si è immunizzati a vita contro la malattia perché il sistema immunitario ha imparato a controllare pienamente il virus.
I sintomi della mononucleosi comprendono mal di gola, febbre, brividi, ghiandole gonfie e estrema stanchezza. La malattia si trasmette attraverso posate, bicchieri, con i baci e probabilmente con le trasfusioni di sangue. Si è scoperto nel corso di uno studio, che le persone che hanno un particolare antigene nel sangue, capace di combattere il virus, sono immuni dalla mononucleosi.

        Il riposo e un’alimentazione basata su alimenti integrali, sono essenziali per mantenersi in buona salute, e per la cura e la prevenzione della mononucleosi. Gli alimenti raccomandati sono latticini a basso contenuto di grassi, olio di fegato di merluzzo, tuorlo d’uovo, fegato, rognoni, frutta e verdure di colore verde scuro, giallo e arancione, germe di grano, pane di frumento integrale, noci, olio vegetale, semi, lievito di birra, fagioli di soia, carne magra, pesce, riso integrale, farina di avena e pollame. Evitate l’alcool e le sigarette. E’ importante bere molti liquidi. Le proteine sono necessarie per stimolare la formazione di anticorpi, sostanze prodotte dal corpo per proteggersi dalle infezioni che possono accompagnare o seguire la mononucleosi.
Le sostanze nutritive possono essere d’aiuto. Gli integratori di potassio e vitamina C (500 mg 3 volte al dì) possono essere necessari per compensare la perdita che ha luogo quando appare la febbre. Anche le vitamine del complesso B (50 mg al dì) possono essere utili. La vitamina A (beta-carotene) è necessaria per la salute dei tessuti che rivestono la gola. Sono importanti anche la vitamina E, il rame, lo zinco e il selenio. In caso di carenza di tiamina, riboflavina o biotina, l’integrazione di questi elementi nella dieta può rivelarsi utile per la prevenzione della stanchezza e del mal di testa.
Le erbe che possono essere d’aiuto sono la mirra, il tarassaco, il caprifoglio, l’echinacea, la peonia rossa, l’idraste, le foglie di guado, il frutto della forsythia, il pau d’arco e i fiori di crisantemo. I rimedi omeopatici includono il Mercurius 6C, l’Ailanthus 6C e la Phitolacca 6C.

ELEMENTI NUTRITIVI CHE POSSONO DARE RISULTATI POSITIVI NELLA CURA DELLA MONONUCLEOSI:


Organi Sostanza Quantità*
Sangue Vitamina A
Beta-carotene
Complesso B 50 mg al dì
Vitamina B1
Vitamina B2
Vitamina B6
Vitamina B12 1 losanga 2 volte al dì
Biotina
Colina
Acido pantotenico
Vitamina C con bioflavonoidi 500-15.000 UI nel corso della giornata
Vitamina E 400-800 UI al dì; aumentare e diminuire i dosaggi lentamente
Germanio 100 mg 2 volte al dì
Rame
Zinco
Selenio
Potassio 1000 mg al dì
Calcio 1000 mg al dì
Magnesio 750 mg al dì
Proteine Aminoacidi in forma libera
Acidophilus
Aglio 2 capsule con i pasti


Non si intende far utilizzare le nozioni contenute in queste pagine per scopi diagnostici o prescrittivi.
Per qualsiasi trattamento o diagnosi di malattia, rivolgetevi ad un medico competente.

Le informazioni sono tratte da "Almanacco della Nutrizione"
di Gayla J. Kirschmann e John D. Kirshmann
edito da
Alfa Omega Editrice
Via San Damaso,23 - 00165 Roma
Tel. (06) 630398 Fax 632196

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