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Grazie a tutti.

Di seguito troverete un messaggio di Emma Holister, attivista francese impegnata come noi nella difesa della liberta' di scelta e di cura.
L'articolo, da noi tradotto, riguarda i meccanismi che spesso ci portano a considerare o meno il peso e l'importanza che certe decisioni legislative hanno sulle nostre liberta' e come queste decisioni possono influenzare la nostra salute e le attivita' economiche connesse.


Ivan Ingrilli'
La Leva di Archimede - Roma
Associazione per la liberta' di scelta
06635884 - 3393232015



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L'ABC di come una legge, apparentemente insignificante, approvata dal Parlamento Europeo per limitare la vendita degli integratori, portera' ad una dittatura farmaceutica globale.

Articolo di Emma Holister


Le persone comuni non sembrano riconoscere l'importanza del fatto che il Parlamento Europeo si e' arreso di fronte alle pressioni delle potenti industrie farmaceutiche che stanno per accaparrarsi il mercato degli integratori e delle medicine alternative, portando avanti come giustificazione la necessita' di legiferare per la sicurezza e la tutela dei consumatori.

Ad ogni modo, dando uno sguardo agli studi di Ron Law sulla "sicurezza degli integratori alimentari", scopriamo quanto segue:

  1. "I farmaci, studiati, approvati e regolarmente prescritti e utilizzati, sono la quarta causa di morte - ma questi dati non vengono mai pubblicati. (Fonte: Il giornale della associazione medica americana - dalle 90.000 alle 160.000 morti annue). Questo significa una perdita di vite umane equivalente alla totale distruzione di un Boeing 747 pieno di passeggeri ogni giorno per un anno! Negli Stati Uniti, 46 persone muoiono ogni giorno a causa dell'utilizzo di Aspirina. Gli errori medici evitabili sono il sesto motivo di morte piu' comune. (Fonte: CDC - Centers for Disease Control - dalle 40.000 alle 90.000 morti). In Australia muoiono ogni anno 9.000 persone a causa di errori medici evitabili. (fonte: AMJ - Australian Medical Journal). Sempre in Australia, 50.000 persone l'anno rimangono menomate a causa di errori medici. (AMJ)"
  2. "La probabilita' di morire per ingestione di un integratore alimentare e' piu' remota che morire per una puntura d'ape, un infortunio sportivo, la caduta di un fulmine, il morso di un animale, un incidente ippico, avvelenamento da gas radon, etc, etc."


Gli integratori alimentari potrebbero ridurre le morti per cancro e malattie cardiache anche del 50%. (Gli ottimisti arrivano ad ipotizzare il 75%.)

Comparando gli errori medici e l'utilizzo di medicinali registrati, regolarmente prescritti ed usati, con gli integratori alimentari, scopriamo che e' almeno 26.000 volte piu' probabile morire a causa dei primi che non per l'ingestione di un integratore.

E' interessante sapere che il grande aumento delle morti dovute a problemi cardiaci e cancro negli ultimi anni puo' essere associato all'avvelenamento ambientale perpetrato dalle industrie (alimentari, agricole e dell'acqua potabile), responsabili della devastazione della salute pubblica e della minaccia alla sopravvivenza del pianeta. Non ci vogliono ricerche approfondite per scoprire che l'aumento di pericolose sostanze chimiche nei nostri alimenti e nell'acqua che beviamo sia in qualche modo connesso alle industrie farmaceutiche.

E' evidente che la malattia e' un affare dai profitti strepitosi, infatti e' l'affare piu' redditizio del mondo. Una popolazione malata e' docile, facilmente manipolabile ed e' una buona fonte di guadagno.
Quale minaccia maggiore per il monopolio delle multinazionali farmaceutiche, che non gli integratori alimentari e le terapie alternative. Oltre ad essere sicure, sono anche estremamente efficaci nel combattere e prevenire le malattie, senza citare il fatto che spesso sono anche molto piu' economiche.

Quando una persona ha attraversato il calvario medico dei farmaci e degli interventi, altri farmaci ed ancora interventi e farmaci senza successo e che alla fine viene informata dal proprio medico della sua "sentenza di morte", puo' reagire in due modi:

  1. Accetta la prognosi del suo dottore e dice addio ai suoi cari.
  2. Dubita delle autorita' mediche e cerca terapie alternative.


Nella ricerca di un terapeuta alternativo, la persona comune si imbattera' in una delle seguenti situazioni:

  1. Un terapeuta ben intenzionato ma con delle conoscenze insufficenti che magari non riesce a centrare l'obiettivo - la cura.
  2. Una truffatore - qualcuno che avvantaggia l'industria farmaceutica screditando le medicine alternative.
  3. Un ottimo terapeuta che curera' i suoi malanni.

Quando si viene a scoprire, oltre all'esistenza di centinaia di terapie e cure efficaci e senza effetti collaterali anche per le malattie piu' serie come l'AIDS, che i propri problemi sono piu' che altro conseguenza degli interventi della medicina ufficiale, la quale fa qualsiasi cosa in suo potere per censurare le informazioni su di queste terapie, si potrebbe avere una o piu' delle seguenti reazioni:

  1. Gioia
  2. Rabbia
  3. Ci si unisce al movimento per la liberta' di cura

La prima domanda che ci viene in mente e' "perche' tante associazioni e politici, che dicono di lottare per difendere le medicine alternative e i nostri diritti alla liberta' di scelta e di essere contro i giganti farmaceutici, rimangono cosi' chiusi, cosi' poco motivati a darci una mano in questa lotta importantissima per la protezione delle piccole imprese e dei nostri diritti umani contro la legislazione restrittiva dell'Unione europea sulla vendita degli integratori alimentari?

Tre sono i possibili motivi:

  1. Sono degli ignoranti
  2. Vengono pagati per far si' che la gente rimanga ignorante
  3. Sono stati minacciati e temono di perdere il lavoro o perfino la vita.

Quando veniamo a sapere che l'AIDS non e' una malattia trasmessa sessualmente, ma che questa malattia potrebbe essere causata da vaccinazioni e da veleni presenti nell'ambiente, possiamo rimanere sorpresi e possiamo non crederci.

Quando veniamo a sapere che Linus Pauling, vincitore di due premi nobel, asserisce che la maggior parte delle ricerche sul cancro sono una truffa, abbiamo la scelta tra due reazioni:

  1. Concordiamo con molti personaggi dell'establishment medico, che affermano che "il povero vecchio Pauling ha perso qualche rotella".
  2. Gli crediamo.

Forse possiamo pensare, tra noi e noi, che molte delle informazioni di cui sopra siano frutto di una fertile immaginazione e che le autorita' sanitarie, il nostro medico di famiglia, il farmacista sotto casa, tutta gente con tanto di diploma, non possono esser stati raggirati o peggio che siano proprio loro a volerci raggirare. Ad ogni modo, e' utile considerare le seguenti informazioni:

  1. Le facolta universitarie di medicina e le riviste mediche sottostanno alla logica del cartello farmaceutico e dei suoi profitti.
  2. La maggior parte delle informazioni e delle ricerche pubblicate dalle riviste mediche vengono finanziate dalle industrie farmaceutiche, oltre al fatto che circa un terzo dello spazio di queste riviste e' dedicato alla pubblicita' dei medicinali.
  3. Anche le persone istruite sono capaci di credere alle bugie o di essere bugiarde.
  4. Possiamo essere sicuri che gli organi competenti che incassano laute somme di denaro per concedere i permessi per la vendita di prodotti farmaceutici si stiano realmente preoccupando della salute pubblica? Oppure c'e', forse, la possibilita' che stiano facendo dei grossi affari e che abbiano un'integrita' morale simile a quella di un venditore di macchine usate?
  5. Voi affidereste la vostra salute ad un venditore di macchine usate?

Dall'altra parte e ancora piu' importante - quali sono le ragioni che potrebbero indurre una persona a non dare credito a queste informazioni?

  1. Cieca fiducia nelle autorita' mediche.
  2. Consumo eccessivo di alimenti e acqua contaminati e malsani e dipendenza da prodotti farmaceutici.
  3. Troppa televisione.

Dopo aver letto queste informazioni potreste avere una delle seguenti reazioni:

  1. Non credere neanche una parola di quanto letto e cestinare il messaggio.
  2. Decidere che non c'e' niente da fare e che sia meglio lasciar stare, dicendo addio all'umanita' e alla vita su questo pianeta.
  3. Diventare membro attivo del "Movimento Globale per la liberta' di cura", cominciando ad informarsi autonomamente, firmare le importanti petizioni e scrivere lettere di protesta ai propri politici e governatori.

    Emma Holister
    www.CandidaInternational.org