COMUNICATO STAMPA DELLA
FEDERAZIONE NAZIONALE NATUROPATI HEILPRAKTIKER PROFESSIONISTI
FNNHP
Torino, 22 maggio 2002
A fronte delle notizie apparse su alcuni dei principali quotidiani nazionali (il "Corriere della Sera" del 18 maggio 2002 e "La Repubblica" del 19 maggio 2002), relativamente alle "Medicine non Convenzionali", La FNNHP, presente con i suoi rappresentanti al congresso di Terni, sente il dovere di comunicare al pubblico la sua opinione in merito a quanto accaduto in quella sede, e riguardo il comunicato stampa della FNOMCEO.
La Federazione degli Ordini dei Medici, FNOMCEO, avrebbe votato il 17 maggio 2002 a Terni un documento dove si insisterebbe sulla necessità che alcune "terapie o medicine non convenzionali", tra cui ad esempio l'omeopatia, debbano ritenersi "atti medici", da praticarsi in via esclusiva da laureati in medicina.
La Federazione degli Ordini dei Medici ha così affermato la sua appropriazione, che noi riteniamo indebita, di qualsivoglia MnC (Medicine non Convenzionali).
Le MnC sono praticate da 10 milioni di italiani e per questo, pur di non dividere con altre figure professionali tale bacino di utenza, e quindi tale bacino economico, la FNOMCEO è arrivata a questa posizione arbitraria e priva di alcun fondamento tecnico specifico sulle varie MnC e tanto meno giuridico[1] <outbind://2/#_ftn1> .
Oltretutto ha fatto tale dichiarazione infischiandosene letteralmente di quanto affermato dalle stesse figure politiche intervenute a Terni, che ribadivano la necessità di riconoscere il diritto ad esercitare le MnC anche ad operatori non medici, regolamentandoli in modo dignitoso e a tutela della salute pubblica.
Non importa alla FNOMCEO se tali medicine sono ritenute, per la maggior parte, non efficaci dalla scienza medica tradizionale, non importa se la cultura da cui derivano le MnC è contraria alla cultura che forma il medico. Le MnC dicono di poterle praticare solo loro, però solo quelle provatamente efficaci (?), perché un medico, per regolamento (art. 12 e 13), è obbligato a praticare solo ciò che è scientificamente efficace.
Può essere logico che un medico, con tal limitazione regolamentare, e soprattutto con una linea di pensiero e una pratica del tutto opposte alle MnC sia l'unico possibile referente per avere risposte genuine su come curarsi in modo alternativo ?
Questo è un modo subdolo ma concreto per impedire ai cittadini di decidere come curarsi, cioè di esercitare il loro diritto alla libertà di scelta terapeutica.
La maggior parte delle MnC non sono efficaci per la scienza ufficiale e molte di queste, come l'Omeopatia (che è una delle principali), non potranno mai esserlo secondo i criteri di valutazione della medicina convenzionale, e le commissioni parlamentari per i medicinali non convenzionali hanno già stabilito che non potranno essere usati altri criteri se non quelli tradizionali.
Allora è importante che tutti riflettano su questo:
se le MnC possono praticarle solo i medici, e i medici possono prescrivere solo ciò che è scientificamente efficace, e alcune di queste MnC non hanno indicazioni terapeutiche approvate (vedi rimedi omeopatici), allora le MnC non avranno quasi più possibilità di essere praticate degnamente.
Non si potrà più avere alcuna figura professionale a cui rivolgersi e che possa genuinamente ed esclusivamente praticare Omeopatia e altre MnC, quindi non esisterà più alcuna figura che garantisca un punto di vista esclusivamente alternativo.
Come può un cittadino esercitare il suo diritto di scelta terapeutica in queste condizioni di palese repressione di fondamentali verità culturali che stanno dietro la nascita e il diffondersi delle MnC ?
La libertà di scelta terapeutica si esercita conseguentemente alla propria filosofia di vita, cultura ed esperienza, ed è un valore sacrosanto e inviolabile che investe la dignità del cittadino che esercita tale diritto costituzionale.
I medici hanno assunto una posizione da tutori/padroni dei cittadini, mentre dovrebbero essere dei professionisti che esercitano un servizio, e non dovrebbero comportarsi come se avessero la proprietà della salute e delle scelte dei cittadini. Invece dall'alto della loro posizione calpestano i nostri diritti, i diritti di tutti, decidono che nulla è importante: valori culturali, aspetti specifici di ogni MnC, gli stessi fondamenti della loro medicina (che sono pronti a ignorare pur di avere tutto per loro), e la libertà di scelta terapeutica dei cittadini.
Noi Naturopati Heilpraktiker Professionisti, rappresentati dalla FNNHP, riconosciuta dalla Unione Europea Heilpraktiker Professionisti, facciamo presente che le principali MnC non possono essere considerate semplici terapie e nemmeno medicine suddite di quella tradizionale, ignorando la loro specifica filosofia e i precisi fondamenti, perché tali MnC non necessitano per essere praticate dell'intervento di un medico, perché non si basano sulla diagnosi nosologica. La nostra è una figura professionale autonoma rispetto a quella del medico, e rappresentiamo una garanzia di vera libertà di scelta terapeutica e di un corretto pluralismo culturale.
La nostra professionalità è riconosciuta ormai da tempo in stati come la Germania che fa parte della Unione Europea così come ne facciamo parte noi. L'unione Europea sancisce il principio di libero scambio di merci e professioni (direttiva 92/51/CEE).
Alla voce "Naturopatia" sul Grande Dizionario Enciclopedico UTET troviamo:
"L'esercizio della Naturopatia è affidato al Naturopata professionista che opera autonomamente rispetto ad altre figure attive in ambito sanitario (medici, psicologi, ecc.) ."
Vi preghiamo di divulgare con ogni mezzo e a più persone possibile il seguente comunicato stampa, per creare una catena di dissensi ampia e compatta, e vi invitiamo a scrivere anche alle forze politiche per chiedere che vengano riconosciute le figure professionali specifiche delle MnC, garanti di un corretto pluralismo culturale e della libertà di scelta terapeutica.
Dr. Rudy lanza
Pres. della FNNHP
Federazione Naturopati Heilpraktiker Professionisti
via Vela, 49 Torino
Tel/Fax 0121/901438
http://www.naturopatia.it
email: [email protected]