Mastro Don Giovanni e la lupara al glutatione
La storia di Giovanni Puccio, siciliano, di Palermo, ha il sapore di una storia di Verga, o Puzo, interpretabile cinematograficamente magari da Al Pacino con musica di Nino Rota.
Egli vede morire di cancro la madre rimanendone orfano a 12 anni, e giura vendetta contro il cancro: "Il cancro è entrato a casa mia e si è portato via mia madre: io lo distruggerà!" E con lo stesso accanimento che si ritrova nelle storie mafiose, egli perseguita il male, si mette alle sue calcagna, lo bracca, gli punta la lupara...
Ora però la sua lupara è puntata altrove, perché ha scoperto, lui, come gli altri, che il nemico è altrove. Nessuno vuole ascoltarlo e verificare e controllare le sue documentazioni; un'interrogazione parlamentare alla Camera dei Deputati (n¡3-03912 del 15-06-99) attende ancora risposta (chiedetela anche voi telefonando al numero verde 1670 12955). Ministero e Istituto Superiore della Sanità o non rispondono o lo fanno evasivamente.
Lasciamogli la parola (non si riesce comunque a farlo star zitto, non ha paura di morire ma rischia di essere ucciso, come confessa, come quattro medici siciliani che hanno fatto altre scoperte): "Visto che il Procuratore della Repubblica non vuole aiutarmi; visto che in Italia non esiste lo stato del diritto d'un cittadino di difendere il dono più bello "la vita"; lancio quest'appello a tutti i MEDICI, di buona volontà affinché possano riflettere e decidere di adottare questa metodica per salvare gli ammalati di cancro...se Dio ha deciso che questa malattia deve sparire dalla faccia della terra non sarà certo la malvagità di alcuni a fermarlo."
Giovanni Puccio ha scritto a tanti responsabili sanitari e politici per sensibilizzarli sull'importanza del glutatione, chiedendo che sia inserito negli esami di routine e soprattutto sia monitorato negli ammalati di cancro per i quali potrebbe essere la soluzione salvifica. Ma a tutt'oggi non ha ricevuto nessuna risposta.
Il glutatione - Il glutatione è un tripeptide, ossia un composto di tre aminoacidi, è un potente scudo per la difesa della salute: protegge da radicali liberi, radiazioni, chemioterapia, raggi X, e disintossica fegato e sangue da metalli tossici, quali cadmio, piombo, mercurio, benzene e derivati, clorati, nitrati, nitriti (non quelli dei cavalli!). Giovanni Puccio, falegname che risiede a Palermo, nella sua opera "Eziopatogenesi del cancro", argomenta sullo stato di asfissia in cui si vengono a trovare tutte le cellule quando il ferro viene ossidato diventando da ferrico, ferroso s che il sangue non è più in grado di trasportare ossigeno, causando ipossia e morte qualora la percentuale della metaemoglobina salga a livelli superiori al 20 o addirittura al 30%. Il glutatione è in grado di invertire questo processo di alterazione, riportando il ferro nel suo stato ferrico rendendo il sangue di nuovo capace di trasportare l'ossigeno indispensabile per la respirazione cellulare.
Non si intende far utilizzare le nozioni contenute in queste pagine per scopi diagnostici o prescrittivi.
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