Il succo del G8 - Che hanno detto i grandi?
by Josef Hasslberger 12:45pm Fri Aug 3 '01
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Piu' di 500 feriti, centinaia di arrestati, torturati, un movimento
spaccato, anzi, compattato con la violenza. Ma dall'altra parte
che cosa ha deciso il grande vertice degli uomini "piu potenti"
del mondo come amano chiamarsi. Vediamo un po' e facciamo
pure qualche commento.
PUNTI PRINCIPALI DELLA DICHIARAZIONE FINALE AL G8
Le Monde 23-01-07, ore 15,28
Ecco i punti principali della dichiarazione pubblicata, domenica 22 luglio, al termine dell'incontro annuale dei capi di Stato e di governo del G8, in una traduzione non ufficiale dell'agenzia "France-Presse"":
LO SVILUPPO: "Noi crediamo nell'importanza fondamentale di un dibattito pubblico aperto sulle sfide importanti alle quali le nostre societa' devono far fronte. Noi promuoveremo delle soluzioni innovative basate su un partenariato ampio con la societa' civile e il settore privato."
[Commento: Magari cominciassero a parlare e ad ascoltare. E' quello che chiediamo ad alta voce. Quanto alle soluzioni - ci facessero sapere che cosa hanno in mente. Infatti sono esattamente le innovazioni che stiamo aspettando, non a parole ma nei fatti!]
LA GLOBALIZZAZIONE: "Noi siamo decisi a far funzionare la globalizzazione per tutti i cittadini, particolarmente per i poveri del pianeta. Inserire i paesi piu' poveri nell'economia mondiale e' il miglior modo di rispondere alle loro aspirazioni fondamentali."
[Commento: Aspettiamo da anni di vedere qualche segno di progresso nel sollevare dal giogo finanziario, dal debito e dall'isolamento commerciale quei paesi che chiamano "i piu' poveri".]
IL DEBITO: "L'alleggerimento del debito, in particolare l'iniziativa per i paesi poveri molto indebitati, e' un contributo apprezzabile nella lotta contro la poverta', ma non e' che uno solo dei passi necessari per favorire una crescita piu' rapida nei paesi molto poveri."
[Commento: Dare un po' d'ossigeno "alleggerendo il debito" non basta affatto. Questi paesi necessitano di aiuto per uno sviluppo appropriato alla loro situazione, ognuno ha esigenze diverse dagli altri. Non ci vogliono ne' megaprogetti e tantomeno megaprestiti; non servono gli "aggiustamenti strutturali" spinti dal FMI e dalla Banca Mondiale, bensi' programmi individuali per stimolare lo sviluppo interno, ed aiuto nel tener lontani nel frattempo gli sciacalli della finanza internazionale.]
IL COMMERCIO: "Il libero commercio e l'investimento favoriscono la crescita mondiale e la riduzione della poverta'. E' per questo che noi abbiamo convenuto oggi di sostenere il lancio di un nuovo e ambizioso ciclo di negoziazioni commerciali mondiali, stabilite all'ordine del giorno."
[Commento: La "crescita mondiale" in che cosa consisterebbe? Il libero commercio pensato per le multinazionali non favorira' comunque nessuna reale crescita se non quella delle stesse multinazionali e non dara' sollievo ai poveri. Servira' solo a mungere meglio tutti noi. La poverta' e' indotta da un sistema finanziario rapace e di conseguenza per ridurre la poverta' bisogna mettere le briglie a questo sistema.]
LE EPIDEMIE: "Per rispondere all'invito dell'assemblea generale delle Nazioni unite, noi abbimo lanciato con il segretario generale dell'ONU un nuovo fondo mondiale di lotta contro l'HIV/AIDS, la malaria e la tubercolosi. Noi siamo decisi a far operare i fondi prima della fine dell'anno."
[Commento: E non hanno mai sentito i "grandi" che l'AIDS e' una colossale truffa a nostro danno? Che il virus HIV non e' mai stato formalmente isolato men che meno dimostrato di essere la causa dell'indebolimento del sistema immunitario definito AIDS? Che i test sono una farsa e son tutti da rifare e che i medicinali sono la primaria causa dei decessi delle sfortunate vittime? Il fondo speciale finira' ad accrescere solamente i profitti delle multinazionali farmaceutiche.]
GLI OGM: "Devono essere fatti tutti gli sforzi possibili per aumentare la produttivita' dell'agricoltura. fra l'altro, l'introduzione di nuove tecnologie, ma testate e sperimentate - comprese le biotecnologie - , ( . . . ) ha il potere di aumentare in maniera sostanziale la resa nei paesi in via di sviluppo, perche' richiede meno pesticidi e acqua dei metodi convenzionali."
[Commento: Problema falso. La produzione agricola non e' attualmente insufficiente per sfamare tutti. Infatti stiamo adoperando per la produzione di "biocarburanti" (etanolo e biodiesel) una parte dell'attuale sovraproduzione. Il resto viene distrutto per tenere alti i prezzi, e ultimamente gli agricoltori vengono pagati con fondi UE per non coltivare. Le nuove tecnologie possono solo peggiorare la situazione esaurendo i terreni in modo ancora piu' esasperato e favorendo la vendita di pesticidi e diserbanti "mirati", cioe' fatti dalla stessa fornitrice delle sementi modificate. Il dramma delle sementi sterili, conseguente all'introduzione delle tecnologie OGM "terminator", minaccia soprattutto l'indipendenza dell'agricoltura dei paesi sottosviluppati.]
IL PROTOCOLLO DI KYOTO: "Siamo tutti assolutamente d'accordo sulla necesssita' di ridurre le emissioni di gas a effetto serra. Poiche' c'e' attualmente un disaccordo sul protocollo di Kyoto e la sua ratificazione, noi ci impegniamo a lavorare insieme in modo intensivo allo scopo di raggiungere il nostro obiettivo comune. ( . . . ) Noi accogliamo l'invito della Russia a convocare nel 2003 una conferenza mondiale sulle mutazioni climatiche, con la partecipazione dei governi, della comunita' d'affari e di quella delle scienze, oltre che dei rappresentanti della societa' civile." "Noi conosciamo l'importanza delle energie rinnovabili per lo sviluppo durevole, la diversificazione delle sorgenti di energie e la protezione dell'ambiente."
[Commento: L'accordo di Kyoto, conteso com'e' all'interno del "Club degli otto grandi", non e' che un palliativo. La preoccupazione per le mutazioni climatiche e' una conferma che le attuali tecnologie di produzione e distribuzione dell'energia non sono al passo con i tempi. Il problema della "diversificazione delle sorgenti di energia" e' conosciuto: perche' allora non si vede un programma urgente di sviluppo delle vere alternative? Perche' minaccerebbe il dominio delle multinazionali petrochimiche? Il dissenso all'interno delle stesse multinazionali si rispecchia nel dissenso dei leader del G8. Allora viene spontanea la domanda: Siamo gia' tutti servi delle multinazionali, compresi i nostri governi?]
LE VIOLENZE A GENOVA: "Noi deploriamo le violenze, la perdita di vite umane e il vandalismo irrazionale. ( . . . ) Noi manterremo il nostro dialogo attivo e fruttuoso con i paesi in via di sviluppo. ( . . . ) e difenderemo il diritto dei manifestanti pacifici a fare ascoltare la loro voce. ( . . . ) Il nostro lavoro continuera'."
[Commento: Sarebbe piu' efficace fermare le violenze piuttosto che deplorarle. A Genova, molte delle violenze erano gratuite e partirono proprio dalle stesse forze dell'ordine. Il vandalismo irrazionale, per quanto condannabile, e' conseguenza della obiettiva impossibilita' di essere ascoltati. Quando vediamo frontiere blindate come in Svizzera al summit economico, in modo da soffocare ogni manifestazione di dissenso, man mano il dissenso cerca altre vie piu' radicali. Anche le violenze dei cosiddetti black block sono da addebitare alle autorita' che hanno pensato bene di non voler nessun dissenso aperto. E' assolutamente ipocrita dire di "difendere il diritto dei manifestanti pacifici a fare ascoltare la loro voce" mentre si scatena la violenza dei manganelli e dei lacrimogeni su di loro. Speriamo che trovino un posto deserto per continuare i loro colloqui. La luna non sarebbe mica male.]
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Josef Hasslberger
La Leva di Archimede