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ECHELON: Qualcuno ci ascolta.

di Marco Ivaldi


Realta' o invenzione, bugia o verita', la rete globale di sorveglianza conosciuta come ECHELON e' tra noi, e rappresenta uno dei fenomeni piu' indicativi e inquietanti di questa fine secolo, nel pieno dell'Era dell'Informazione.

Si', Qualcuno ci ascolta, Qualcuno a cui non importa nulla della privacy personale o del rispetto dei segreti commerciali. Il Progetto 415 e' un sistema di sorveglianza globale top-secret, capace di controllare miliardi di chiamate e trasmissioni di dati in tutto il mondo. Paranoia? Invenzione visionaria di qualche pazzo? Forse, ma le prove della sua esistenza sono di giorno in giorno piu' solide: vediamo con ordine di fare una panoramica su cio' che viene comunemente chiamato col nome di ECHELON.

La storia.
Un report molto famoso che e' possibile trovare su Internet afferma che alla fine del 1980, gli Stati Uniti hanno invitato la Nuova Zelanda ad unirsi a un nuovo e segretissimo sistema di spionaggio globale. L'investigazione di alcuni giornalisti del CAQ (CovertAction Quarterly), comprendente interviste a ex-operatori del progetto, e la scoperta dell'"ECHELON Dictionary", ad esempio, hanno rivelato un'enorme rete spionistica globale. Il sistema consente alle agenzie segrete governative di monitorare la gran parte del traffico di dati mondiale, delle e-mail e dei telex.
Ideato e coordinato dall'NSA (la National Security Agency americana), ECHELON e' designato principalmente per occuparsi di obiettivi non militari, quali governi, organizzazioni, societa' commerciali e singoli individui, virtualmente in ogni stato. Potenzialmente, riguarda ogni persona che comunichi tra nazioni differenti (e a volte all'interno di una stessa nazione) nel mondo. Caratteristica principale del sistema ECHELON e' che esso non e' stato pensato per controllare l'e-mail o la linea telefonica di un particolare individuo: al contrario, esso lavora intercettando indiscriminatamente un'enorme quantita' di comunicazioni, utilizzando i computer per identificare ed estrarre i messaggi interessanti dalla massa.

NSA e brevetti.
L'NSA e' una delle agenzie degli Stati Uniti maggiormente avvolte da un alone di mistero. Fino a qualche anno fa, la sua esistenza era un segreto e anche oggi i suoi obiettivi e i suoi compiti sono ancora in gran parte considerati top-secret. Comunque, possiede un sito web nel quale si descrive come l'ente responsabile della sicurezza delle attivita' di comunicazione del governo americano. Durante i mesi scorsi, la U.S. House of Representatives ha condotto una investigazione su ECHELON, domandando all'NSA documentazione riguardante i suoi standard operativi riguardanti sistemi capaci di intercettare comunicazioni americane. Sorprendentemente, l'NSA ha rifiutato di fornire tali documenti.
Le stime affermano che ECHELON e' in grado di intercettare cifre simili a 3 miliardi di comunicazioni al giorno, che includono probabilmente telefonate, e-mail, connessioni Internet, tramissioni satellitari e cosi' via. Il sistema colleziona tutte queste informazioni indiscriminatamente e successivamente le filtra attraverso programmi di intelligenza artificiale. Alcune fonti hanno affermato che ECHELON opera sul 90% del traffico Internet. Come riesce a fare cio'? La risposta e' semplice: per farsene un'idea basta leggere il brevetto americano numero 5.937.422, denominato "Automatically generating a topic description for text and searching and sorting text by topic using the same", brevetto appartenente all'NSA stessa. Oppure leggere due trattati intitolati "Text Retrieval via Semantic Forests", scritti da dipendenti dell'NSA.

La struttura.
Ma analizziamo in modo piu' approfondito il funzionamento di ECHELON. Una catena di posti di intercettazione segreti e' stata creata in tutto il mondo per processare le comunicazioni delle principali reti internazionali: satelliti, trasmissioni terrestri e via radio. ECHELON unisce tra loro tutte queste basi operative, dando cosi' agli Stati Uniti e ai loro alleati la capacita' di intercettare una vastissima parte del traffico di dati del pianeta. Gli elaboratori presenti in ogni stazione di controllo della rete ECHELON effettuano una scansione automatica dei milioni di messaggi intercettati, alla ricerca di quelli contenenti "keywords" ("parole chiave") pre-programmate. Parole come "terrorismo", "spionaggio", "presidente", "Iraq" e via dicendo, tutto cio' che potrebbe risultare minaccioso per la sicurezza nazionale dei Paesi implicati viene rigorosamente memorizzato e analizzato, indipendentemente dalla nazione di provenienza, dal linguaggio utilizzato, dalle leggi sulla privacy e dalla liberta' di parola e di pensiero.
I computer nelle stazioni sparse per il globo sono conosciuti come "ECHELON Dictionaries": elaboratori capaci di analizzare automaticamente il flusso di traffico cercando parole chiave. Computer di questo tipo esistevano gia' dall'inizio degli anni '70, ma la novita' di ECHELON e' l'interconnessione e l'integrazione tra loro, sotto la supervisione dell'NSA. Le nazioni coinvolte in questa rete spionistica globale sono, oltre agli USA e alla Nuova Zelanda (il cui ente implicato e' il GCSB, Government Communications Security Bureau): Gran Bretagna (con il GCHQ, Government Communications Headquarters), Canada (con il CSE, Communications Security Establishment) e l'Australia (nella veste del DSD: Defense Signals Directorate). L'alleanza, nata da una cooperazione nell'intercettazione di trasmissioni radio durante la Seconda Guerra Mondiale, e' stata formalizzata all'interno dell'UKUSA agreement nel 1948: essa era mirata principalmente a contrastare l'URSS. Le 5 agenzie UKUSA sono oggi le piu' grandi organizzazioni spionistiche all'interno dei propri Paesi. In ECHELON, un particolare Dizionario di una stazione di monitoraggio non contiene solamente le parole chiave scelte dall'agenzia a cui fa direttamente capo l'impianto stesso, ma possiede anche le liste dalle altre organizzazioni alleate. Nella stazione di intercettazione satellitare neozelandese di Waihopai, ad esempio, il computer ha liste separate per NSA, GCHQ, DSD e CSE, oltre alle proprie. Quando il sistema di elaborazione si imbatte in un messaggio che contiene una delle keyword di un'agenzia, esso lo invia direttamente al quartier generale dell'agenzia stessa.

Implicazioni etiche e legali.
ECHELON spia chi vuole, quando vuole, protetto dalle barriere della segretezza, fortificate da milioni di dollari spesi in alta ecnologia. Le leggi sono state aggirate da un tacito patto tra nazioni. E' illegale per il governo degli Stati Uniti spiare i suoi stessi cittadini, come e' illegale per la Gran Bretagna. Ma nei termini dell'UKUSA agreement, la Gran Bretagna spia gli Americani, mentre gli Stati Uniti spiano gli Inglesi. I due gruppi, poi, si scambiano i dati. Tecnicamente, il tutto potrebbe essere considerato legale, ma l'intento stesso di evadere lo spirito delle leggi che tutelano i cittadini e' ben chiaro. Rischiamo insomma di trovarci fronte ad una sorta di "Grande Fratello" del 2000, per rifarsi all'opera di George Orwell. Le "prede" piu' facili di ECHELON sono gli individui, le organizzazioni e i governi che non utilizzano abitualmente la crittografia.
Persino i piu' vicini alleati non amano essere spiati, soprattutto se l'obiettivo non e' il far rispettare la legge, ma ha dietro di se' gli interessi delle grandi corporazioni commerciali. Cosi', un organismo del Parlamento Europeo chiamato "Civil Liberties Committee" ha investigato su ECHELON, e ha recentemente confermato in via ufficiale l'esistenza di una rete di spionaggio globale.

Le tecnologie e le basi.
Dal lato tecnico, le componenti principali della Rete ECHELON sono stazioni specificamente ideate allo scopo di monitorare i satelliti di comunicazione internazionali (Intelsats), usati dalle compagnie telefoniche di molte nazioni. Vi sono poi altri sistemi di intercettazione dedicati ai satelliti che non appartengono alla rete Intelsats. Un gruppo di impianti che controllano direttamente i sistemi di comunicazione terrestri costituiscono l'elemento finale di ECHELON. Oltre alla radio e al satellite, l'altro metodo principale di trasmettere grandi quantita' di dati e' una combinazione di cavi transoceanici e reti a microonde sulla terraferma. Poiche' gli impianti necessari per intercettare le comunicazioni via radio e via satellite richiedono l'impiego di grandi antenne e parabole che sono difficoltose da nascondere, la rete che essi costituiscono e' relativamente ben documentata, e i nomi delle basi e i luoghi in cui esse risiedono sono di dominio pubblico. Questo non e' invece vero nel caso delle intercettazioni terrestri, le cui basi operative sono tuttora per la maggior parte ignote, per via della facilita' con cui possono essere occultate. La stazione NSA di Menwith Hill, con 22 terminali satellitari e piu' di 4.9 acri di contruzioni, e' indubbiamente la piu' grande e potente di tutta la rete UKUSA. Situata nell'Inghilterra del nord, ha giocato un ruolo fondamentale nel 1991 durante la Guerra del Golfo.

Un sistema scrupolosamente organizzato e' stato sviluppato dall'NSA per controllare cosa deve essere filtrato all'interno di ogni stazione e chi deve avere accesso ai dati ottenuti. Questo e' il cuore delle operazioni di ECHELON e funziona all'incirca in questo modo: i computer di una particolare stazione non possiedono semplicemente una lunga lista di parole chiave da cercare, ne' inviano tutte le informazioni che raccolgono in un grande database a cui tutte le organizzazioni possono avere libero accesso. Il processo e' molto piu' controllato. Le liste di ricerca sono organizzate per categorie, a cui viene fatto riferimento tramite l'uso di numeri di 4 cifre. E' possibile inoltre specificare combinazioni di parole, per ottenere una ricerca piu' efficiente e mirata, come ad esempio accade nelle comuni Search Engines di Internet. Pare inoltre che l'NSA stia correntemente utilizzando e perfezionando un sistema di computer chiamato Oratory, in grado di "ascoltare" le telefonate e riconoscere delle parole chiave quando vengono pronunciate: le chiamate contenenti queste parole particolari, quindi, vengono automaticamente estratte dalla massa del traffico telefonico globale e registrate nelle sedi dell'agenzia, per essere successivamente analizzate. Per ora, tuttavia, non vi sono particolari prove a sostegno dell'esistenza di questa tecnologia, considerata a tutt'oggi decisamente complessa da realizzare e gestire.

L'"ECHELON Jam Day".
Il 21 Ottobre 1999 ha avuto luogo l'iniziativa chiamata "ECHELON Jam Day", promossa dalle organizzazioni per la tutela dei diritti digitali di tutto il mondo. L'idea alla base del primo Jam Day e' provocare un sovraccarico negli elaboratori della rete ECHELON, ponendo all'interno dei propri messaggi e-mail liste di "keywords" appartenenti ai suoi dizionari. L'ECHELON Jam Day e' purtroppo passato un po' in sordina, ma chissa' che in una sua possibile edizione futura si possa ottenere una maggiore partecipazione e qualche risultato in piu'.

Riferimenti.
ECHELON e' indubbiamente un argomento molto vasto e complesso: qui si e' cercato di fare una semplice panoramica su di esso, ma su Internet e' possibile reperire una gran quantita' di informazioni a riguardo. Per la stesura di questo articolo, in particolare, si e' fatto riferimento al sito Xechelon.org (http://www.xechelon.org) e ai documenti da esso segnalati. All'interno di questo sito e' anche possibile scaricare le liste di parole chiave in piu' lingue e programmi per sovraccaricare (http://www.xechelon.org/flood.html) ECHELON. Consiglio infine di visitare EchelonWatch.org, dove sono custodite le "prove" dell'esistenza di ECHELON e i risultati delle investigazioni su di esso compiute fino ad oggi.

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