Trofologo Ortomolecolare - Roma
Vitale ONORATO

PROCESSO AL VIRUS


L'aula di un tribunale, gremita di pubblico. C'è grande aspettativa, poiché si prospetta un processo di fuoco che vede sul banco degli accusati virus, batteri, microbi ed affini, con l'intervento di avvocati agguerriti e l'irruzione di eccezionali inaspettati testimoni a sorpresa, ed una sentenza finale di una giuria sconcertante.

GIUDICE (battendo sul tavolo): -Dichiaro la seduta aperta. Oggi si svolgerà il processo contro la banda dei microbi che ha impervesato da secoli contro la nostra società arrecando mortali epidemie, infezioni invalidanti, malattie micidiali. Fino a non molto tempo fa essi hanno potuto operare indisturbati, ma dall'invenzione del microscopio sono stati smascherati e messi alla gogna, ed oggi verrà emesso il verdetto per la loro condanna. Ma prima dobbiamo sentire l'avvocato difensore, che dice di avere sotto mano documenti e prove che, secondo lui, dovrebbero scagionarli.-

DIFESA: -Vostro Onore, signori della giuria, giornalisti e tutti voi del pubblico presenti in aula, se mi sono assunto l'arduo incarico di difendere gli imputati, ci sono delle ragioni valide che cercherò di illustrarvi, ragioni dirette, indirette, generali, particolari, forse che esulano dal contesto legale, ma le nostre leggi esistono da pochi decenni o secoli, i batteri dal precambriano, e noi non ci siamo accorti di loro che alla fine del XVII sec., e abbiamo aspettato fino al XIX sec. per saperne o per presumere di saperne qualcosa di più da Pasteur e Koch.-

ACCUSA: -Obiezione, V.O., se cominciamo dal precambriano o dal cretaceo, di questo processo non vedremo mai la fine! Limitiamoci ad osservare i fatti!-

DIF.: -Avvocato, mi scusi, ma con quegli occhiali spessi che lei porta, lei non vedrà mai né i fatti né i batteri che le fanno gli sberleffi sulla punta del suo naso!- (Brusio di risate nel pubblico)

GIUD.: -Avvocati, moderatevi. Obiezione respinta, ma lei avvocato cerchi di risparmiarci qualche millennio di analisi!-

DIF.: -Ma sì, V.O., sono già arrivato a Giordano Bruno ed all'Inquisizione! Un tempo si cuocevano con la legna più donne-streghe che galline, e le malattie erano tutte attribuite a spiriti diabolici e qualificate come punizione dei peccati. Adesso non ci pare vero di avere trovato altri capri espiatori più scientifici! Ma il giudizio dei fatti non deve essere monopolio della classe medica o politica; Giordano Bruno diceva che solo chi è contemporaneamente mago (noi diciamo scienziato per non rischiare a nostra volta il rogo!), filosofo, poeta, pittore, può capire la natura, ed io aggiungo che solo il medico che sa fare l'idraulico, il meccanico, il musicista, può capire qualcosa del funzionamento del corpo umano. Da Goethe, sì, il famoso autore del Faust e dell'Egmont, che non era un medico ma che ha scoperto l'osso intermascellare comune a tutti i vertebrati, ci vengono alcuni insegnamenti, quando dice nei suoi "Naturwissenschaftliche Schriften"...-

ACC.: -Avvocato, non faccia l'istruito parlando tedesco, noi non parliamo né tedesco né latino né greco!-

DIF.: -Come pretendete dunque di capire il ben più difficile linguaggio della natura, il significato della danza di un'ape o le intenzioni di quel "Diplococcus pneumoniae" che gioca a saltarello sulla vostra lingua?- (L'Accusa sputacchia mentre il pubblico ridacchia)

GIUD.: -Seguitate, avvocato.-

DIF.: -Goethe diceva dunque, nei suoi scritti di botanica, che chi è sincero ed ama la verità e la conoscenza delle cose, le esamina da tutti i punti di vista prendendo in considerazione varie ipotesi anche contrastanti, anziché ostinarsi sterilmente su una posizione, e che bisogna considerare la forza vitale della natura nella sua unità e lo stato di salute come un qualcosa che riguardi l'intero organismo e non le singole parti soltanto.

Solo così si può arrivare a capire qualcosa della realtà che Watzlawick dimostra essere non così facilmente definibile come oggettiva, presentandosi invece in tante sfaccettature soggettive e contraddittorie che pretendono ognuna di essere oggettiva, mentre sono il risultato di una comunicazione e di una percezione e non di un riflesso oggettivo, e che infatti egli chiama "inventata", dal momento che per essere reale questa realtà dovremmo vederla con la mente fuori di se stessa imparzialmente osservantesi al lavoro: a questo punto Pirandello, coi suoi "Cosi è se vi pare" ed "io sono colei che mi si crede", ci appare meno inverosimile e più accettabile.

Non vi sembri che io stia uscendo fuori tema, poiché parlare dei virus che abbiamo davanti e dentro di noi non è più facile che parlare dei pianeti di galassie lontane miliardi di chilometri o dei dinosauri di milioni di anni fa: pensate quanto debba essere credibile la realtà storica di duemila anni fa quando potremmo dubitare della realtà del momento!

Tutto questo preludio filosofeggiante è per preparare il terreno e cominciare a prepararvi ad accettare l'idea che possiamo esserci sbagliati finora a credere i virus colpevoli di tutto, e soprattutto che la classe medica non è infallibile e tanto meno il governo che la avalla, ed inoltre accettare l'idea che non esiste una sacralità di una scienza medica che pensi al nostro interesse, poiché se per secoli si sono sacrificate intere generazioni di uomini schiavizzandole per la coltivazione ed il commercio della canna da zucchero, se attualmente il commercio più redditizio al mondo è quello delle armi ed la secondo posto quello della droga, perché non ci dovrebbe essere un commercio di prodotti farmaceutici che se ne infischi della nostra salute, anzi che abbia interesse a rovinarla per poterci vendere i rimedi, né più né meno come vengono creati altri bisogni superflui e relativi consumismi, di modo che quello che si è salvato dalle tasse o dalle trattenute dello stipendio vada a finire nelle "loro" tasche per altre vie...-

GIUD.: -Avvocato, avvocato, mi pare che lei stia percorrendo un sentiero pericoloso fuori strada. Non siamo ben sicuri di aver capito quello che lei voleva dire. Comunque non dimentichi il suo ruolo.-

DIF.: -Il mio ruolo non è solo quello della difesa, ma anche dell'accusa: posso dimostrare sia l'innocenza dei miei imputati come la colpevolezza di chi li accusa e farli passare sul banco degli accusati, eventualmente!-

ACC.: -Ecco, appunto, eventualmente, caro collega! Poiché finora abbiamo fatto soltanto un po' di letteratura e di filosofia! Ci manca solo che citi i pensieri di Beethoven o le poesie di Michelangelo!-

DIF.: -Se cito Goethe è perché il suo pensiero, leonardescamente poliedrico, sapeva vedere più di un occhialuto professore universitario, e le grandi scoperte ed invenzioni sono frutto dell'estro, dell'intuizione, della fantasia, più che di un arido meccanico studio.

Se Heisenberg asseriva che la formulazione di una teoria deve riguardare solo dati osservabili e verificabili, ed Einstein concludeva che era la teoria che "decideva" che cosa possiamo osservare, Goethe aveva già detto che i fenomeni stessi sono già la teoria, e che la teoria è già nei fatti, e le leggi cromatiche sono già scritte nell'azzurro del cielo che osserviamo; e se Whorf asserisce che l'elaborazione di concetto di azzurro sarebbe impossibile se non esistessero altri colori e tutto fosse azzurro nel mondo, Giorgio Lakhovsky scriveva negli anni venti che "il color rosso non è rosso che per i nostri occhi", ed anticipava meravigliosamente la filosofia di Watzlawick quando diceva che "le immagini sensoriali che elaboriamo non corrispondono ad alcuna realtà.

Esse non sono che una magnifica fantasmagoria dei nostri sensi e del nostro pensiero.

La sola realtà essenziale è la frequenza della vibrazione...
Tutto lascia supporre che un essere il quale avesse occhi diversi dai nostri sarebbe privo della nozione del colore. Non il rosso, ma un'altra cosa esiste: la frequenza di vibrazione elettromagnetica di 420 trilioni di periodi al secondo, che noi chiamiamo rosso...finzione del nostro spirito, una specie di rappresentazione psichica di un fenomeno vibratorio."

Ebbene, questi "occhi diversi dai nostri" sono certamente quelli di una triglia come quelli di un virus, che non li ha affatto e che quindi la "penserà" sicuramente in una maniera diversa da noi su certe cose.

E non è detto che abbiamo più ragione noi di lui! Se uno dei criteri per definire la realtà è quello di chiamare reale "ciò che un numero sufficientemente grande di persone ha convenuto di definire reale", secondo le parole di Watzlawick, e che quindi "alla fine viene esperita come una realtà oggettiva, 'là fuori', che a quanto pare solo un pazzo non riesce a vedere", ebbene, signori della corte, signori della giuria, e voi del pubblico qui presente, -prosegue l'avvocato difensore girandosi piano piano verso tutti ed alzando in crescendo la voce con sicurezza,- se avete masticato a sufficienza tutto quello che vi ho detto finora, siete maturi per sentire ed ascoltare quanto sto per dirvi:
SIETE TUTTI PAZZI!
(Brusio generale, la corte si alza) POICHE' MILIARDI DI MILIARDI DI PULCI, DI PIDOCCHI, DI MOSCHE, DI INSETTI, DI BATTERI, DI VIRUS, NON POSSONO SBAGLIARE, E IN OGNI CASO COSTITUISCONO UNA MAGGIORANZA! - (ovazioni e consensi calorosi sul banco degli imputati da parte di virus e batteri, pulci e pidocchi cominciano a saltare sulle teste di tutti, e comincia un gratta gratta generale)

GIUD.: -Avvocato, siete impazzito!? Volete che vi faccia arrestare immediatamente? Date subito spiegazioni del vostro comportamento a questa corte o vi faccio cancellare dall'albo!-

DIF. (con voce pacata e dolce): -V.O., speravo che lei capisse e fosse maturo per queste constatazioni (il giudice si agita nervosamente sulla sedia), ma vedo che devo illustrarvi meglio le cose.

Ma perché non aprite tutti quanti gli occhi, fateli diventare microscopi, guardatevi fuori e dentro: noi nuotiamo in un mare straripante di plancton fatto di flora e fauna batterica, ci cresce e ci cola addosso come marmellata; funghi, lieviti, colonie di stafilococchi, di batteri in sarcine, ci coprono completamente come rampicanti la pelle e le mucose, batteri flagellati come millepiedi o come pennelli da barba o come porri e cipolline ci fanno il solletico sotto le ascelle, fra le dita dei piedi, nella zona perianale, ci fanno starnutire, tossire, grattare; e semplicemente puerile, infantile, da MONGOLOIDI, poter pensare di rendere asettico un ospedale o una sala operatoria o gli strumenti chirurgici, quando poi il chirurgo stesso diffonde in soli quaranta minuti ben più di un milione di batteri, malgrado si sia lavato, porti i guanti e la mascherina: è come volerne eliminare totalmente l'aria, è come volere eliminare tutta l'acqua del mare, come voleva fare il bambino incontrato da Agostino d'Ippona: non sarà più facile imparare a nuotarvi? Leeuwenhoek, che fu il primo ad osservare i batteri col suo microscopio, in una sola goccia d'acqua ne ha calcolato fino a 8 milioni!

E tutti gli abitanti del nostro pianeta, voglio dire del pianeta che è il nostro corpo? E' un vero e proprio zoo di miliardi di microrganismi che ci portiamo appresso! Quando riusciremo ad eliminarli? Ne è piena la pelle (fino a 15 milioni per centimetro quadrato!), e più ci laviamo e più ne saltano fuori! E gli abitanti ipogei? Tutte le nostre catacombe, le nostre cavità, bocca, intestini, vagina, pullulano di bacilli e cocchi, e le cellule ospitano virus per tutta la vita!

Ma permettetemi di fare una pausa rilassante facendovi proiettare un brano di un film western con Bud Spencer e Terence Hill, "E continuavano a chiamarlo Trinità" - (stupore e perplessità della corte; il giudice sembra un ebete o uno appena destatosi, mentre il messo prepara lo schermo e fa spegnere le luci).


Bambino si avvicina a piedi, con la sella sulle spalle, ad un gruppo di cow-boys che hanno appena finito di cuocere dei fagioli.

CAPO: -(rimestando nella padella) Sono quasi cotti! (all'improvviso si alzano tutti sotto la minaccia della pistola di Bambino che si è avvicinato, li perquisisce ed estrae dalla tasca del capo dei fogli con le taglie dei componenti del gruppo) Sei uno sbirro?-

BAMB.: -Di Denver, eh?-

CAPO: -Denver, sì. Sei un bounty-killer?-

BAMB.: -No, sono uno che ha attraversato il deserto in fretta come voi! (spara, per far vedere che la pistola è scarica; gli altri ridono)-

CAPO: -Piuttosto affollato questo deserto, eh? (si siedono e pensano ai fagioli)-

BAMB.: -Non avreste da darmi delle munizioni? Ho avuto una lunga discussione e sono rimasto...senza argomenti! (gliele lanciano un pacchetto) Grazie!-

CAPO: -Lascia perdere! Se non ci si aiuta tra noi! (mentre Bambino carica la pistola) Vuoi sapere una cosa, amico? Quando ti ho visto con quel cannone spianato francamente ho pensato: "Ragazzi, questa volta siamo fregati...(Bambino punta loro contro la pistola; si alzano) sul serio...-

BAMB.: -Buttate i cinturoni! (ubbidiscono; rivolto al più anziano) Tu, prendi i cavalli e mettine uno sotto la mia sella! (li perquisisce uno per uno derubandoli)-

CAPO: -Carogna, deruberesti tuo padre!-

BAMB.: -E perché no? E adesso sedetevi là e buoni! (al capo, che tiene in mano la padella coi fagioli, mentre va per togliergliela) Ehi, ti dispiace? (si mette a mangiare avidamente) Buoni!-

CAPO: -E' vero? (mentre scambia occhiate d'intesa col vecchio che porta i cavalli adocchiando un'arma a terra) Dico, non vorrai mica ingozzarteli tutti? (Bambino fa cenno di sì; il vecchio prende il fucile a terra che però è scarico; Bambino finisce i fagioli e butta la padella a terra, avviandosi; il vecchio insiste cercando di rubargli la pistola, al che Bambino gli dà uno dei suoi famosi pugni in testa e se ne va)-

CAPO: -Bastardo maledetto, questo non lo dimenticherò, me la pagherai! (Bambino mugugna "se, se")-

(Sta arrivando Trinità che dorme su una lettiga trascinata dal suo cavallo, al quale egli si rivolge appena questi si ferma apparentemente senza motivo)

TRIN.: -Che altro c'è adesso? (vede del fumo, proveniente dallo stesso gruppo che si sta ricucinando i fagioli, e capisce) Bel colpo, vecchio mio!-

CAPO: -Sono quasi cotti! (il vecchio si duole ancora, mezzo scimunito) Dev'essere stata una mazzata tremenda! (si nascondono al sentir sopraggiungere Trinità, che guarda incuriosito il vecchio rimasto solo) Su le mani! Su le mani, ho detto! Se vai cercando una palla in fronte, l'hai trovata!-

TRIN.: -Siete degli sbirri?-

CAPO: -Che cosa hai detto?-

TRIN.: -Ho detto se...siete rangers! (ridono, rinfoderando le pistole)-

CAPO: -Hai qualcosa sulla coscienza, puzzola? Quanto vali, cinquecento?-

TRIN.: -Beh, non ancora, sono appena agli inizi, ma il giudice Fritzpatrick ha detto che se vado avanti di questo passo presto varrò mille dollari... per adesso sono...a cinquanta.-

CAPO: -Cinquanta appena? E che hai fatto di grave, hai rubato galline? (ridono)-

TRIN.: -No, tacchini! (ridono)-

CAPO: -Abbassa le mani! Sta tranquillo, non siamo sbirri: a proposito, ne hai visti da queste parti?-

TRIN.: -No, mi hanno inseguito per qualche miglio, ma poi sono scappato attraverso il deserto!-

2¯ BAND.: -Sei scappato con quel ronzino? (sghignazzano)-

TRIN.: -Beh, forse non sembra ma è un gran buon cavallo!-

CAPO: -Questo lo vedremo dopo! (rimestando i fagioli in padella; il vecchio geme sempre)-

TRIN.: -Che cos'ha il vostro amico, è malato?-

CAPO: -No! L'hanno colpito con un pugno ed è rimasto così-

TRIN.: -E chi è stato?-

CAPO: -Un bisonte affamato!-

TRIN.: -Sapete, ho sentito dire che un colpo uguale a quello ricevuto può far tornare un uomo in sentimenti...Perché non ci provate? (lo fanno, ma il vecchio crolla) Beh, non riesce mica sempre. Beh, allora, arrivederci e grazie del...-

CAPO: -...cavallo!-

TRIN.: -Di quale cavallo?-

CAPO: -Del tuo, rubatacchini, serve a noi!-

TRIN.: -Beh, io non ho niente in contrario, se anche lui è d'accordo! Tu sei d'accordo? (il cavallo nitrisce) Non è d'accordo! Penso che adesso ci dovremmo sparare, vero? (Trinità è più svelto a impugnare la pistola) Giù i fagioli... i cinturoni!(eseguono, mentre egli impugna il manico della padella e divora i fagioli) Buoni! (li minaccia con la pistola, loro protestano che scherzavano) Facciamo una cosa: rompetevi le ossa, e quello che resta in piedi lo lascio vivo! (si prendono a pugni l'un contro l'altro, fino a che rimane solo il capo, ma nel frattempo egli si è allontanato, senza nemmeno far la fatica di eliminarli!)-


DIF:. -Permettetemi ora la proiezione di due brani dal film "Il fanciullo del West", con Macario...-

GIUD.: -Ma avvocato, dove siamo? Fra un po' ci porterete in aula le ballerine del cabaret!-

DIF.: -Solo un brani, V.O., questi film fanno parte della mia linea di difesa.- (Il Giudice fà un gesto rassegnato e abbacchiato di consenso e la proiezione ha inizio)


Una diligenza con un dottore novellino e pauroso (McCarren), una donna (Lolita De Fuego) ed un pellerossa (Penna Bianca) che parlano di feroci banditi.

DOTT.: -Non l'ho mica ammazzato il terrore di Filadelfia, l'ho rinchiuso in una bottiglietta!-

DONNA: -Ma come avete fatto?-

DOTT.: -Oh, se è per questo, ne ho rinchiusi a miliardi!-

DONNA: -Certo, mi sembra un po' strano: miliardi di banditi in una bottiglietta?-

DOTT.: -No, ma che banditi, microbi...bacilli!-

DONNA: -Ah, bacilli!-

DOTT.: -Eh, ce ne sono dappertutto! Uno che tosse lancia i bacilli a due metri di distanza! Uno che starnuta, li lancia a sette metri! A Filadelfia ce n'è uno che li lancia a 25 metri: ha vinto le Olimpiadi! (mostra una boccettina) Vedete? Qui ce ne sono tre miliardi!-

DONNA: - (sconvolta) Mordono?-

DOTT.: -Noo! Sono addomesticati! Mi conoscono! Io, quando avvicino l'occhio al microscopio, loro subito mi vengono incontro, muovono la coda:"Buonasera, dottore!" sono la mia consolazione!-

DONNA: -Anche il pericolo di Filadelfia?-

DOTT.: -No, no, quello è cattivo, è un microbiaccio, dà il doppio tifo!-

DONNA: -E come avete fatto a distruggerlo?-

DOTT.: -Ah, è semplicissimo: se uno è malato di doppio tifo, io gli inoculo il bacillo della polmonite fulminante.

DONNA: -(ansiosa) E allora?-

DOTT.: -E allora il bacillo del doppio tifo si becca la polmonite fulminante e muore sul colpo!-

PELLEROSSA: -Viso pallido lingua biforcuta! Anche malato prendere polmonite fulminante, dico bene?-

DOTT.: -No, perché il bacillo della polmonite fulminante prende il doppio tifo e muore fra atroci dolori!-

Il dottor McCarren sta fasciando la testa di un ferito, ed una donna si meraviglia di quella fasciatura esagerata che lascia liberi solo gli occhi, e spiega: -Eh, le precauzioni non sono mai troppe! Basterebbe che i microbi entrassero nella ferita per farlo morire immediatamente...Invece così fasciato, i microbi passano, lo guardano, non lo riconoscono e vanno da un altro!-


DIF.: -Vi chiederete che cosa c'entrano questi film western col nostro argomento: ora ve lo spiego: può darsi che prima vi abbia appesantito con le argomentazioni filosofiche di Goethe, Lakhovsky, Watzlawick, (l'Accusa fa gesti di consenso con le mani e con la testa); per cui sono passato ad esempi più facili e leggeri che spero vi siano serviti da ricreazione.

Macario, o McCarren se preferite, può sembrarvi che abbia detto delle corbellerie e delle assurdità solo per farvi ridere, ma sicuramente senza volerlo ha detto delle verità: del resto, non vi imbacuccate anche voi o i vostri bambini con la speranza ridicola che il virus non passi attraverso la sciarpa, il virus! che passa tranquillamente attraverso le pareti delle vostre cellule come le gocce d'acqua dentro il vostro orologio impermeabile e subacqueo! Caso mai, comunque son i virus che si camuffano rendendosi irriconoscibili dagli anticorpi!

In quanto al discorso sulla diligenza, corrisponde a verità, per quanto possa sembrare un'invenzione comica: come esiste nell'acqua la legge del pesce più grosso che mangia il più piccolo, così la catena alimentare non va soltanto dalla balena al plancton, o dal ragno alla mosca, ma va anche dal virus al batterio, ma in questo caso è il più piccolo, il virus batteriòfago, che si mangia il batterio dieci volte più grosso, come un serpente che si mangia un bue.

Ecco, questo volevo dirvi: avete visto Bud Spencer (alias "Bambino") che è un fuorilegge ricercato la cui effigie truculenta è stampigliata dappertutto con una bella scritta "Wanted" e tanto di taglia allettante sulla testa: ebbene, egli è un bandito, ed è affamato, tanto è vero che incontrando sul cammino altri banditi li deruba dei fagioli; più avanti il fratello, "Trinità", altro bandito, che li deruba anch'egli della nuova padellata di fagioli e li costringe a scazzottarsi fra di loro: insomma, per tutto il film non si vedono che banditi che si prendono a cazzotti fra di loro: in conclusione, V.O., lasciamo che virus e batteri se la vedano fra loro, che si regolino tra di loro nel dividersi il bottino; nel 1972, il dottor S. Selwyn del Westminster Hospital di Londra fece la scoperta che in molto uomini sono presenti colonie di batteri che hanno un'azione inibitoria nei confronti dello Staphylococcus aureus; e quindi andiamoci piano col chiamarli "cattivi": come dice Shakespeare nell'Amleto, "non vi è nulla di buono o di cattivo che il pensiero non renda tale"; ma già Eraclito lo aveva detto (fr.10), che per Dio tutte le sue cose create sono belle e giuste (quindi anche i virus!), sono gli uomini che hanno fatto i loro cataloghi e lavagne con su scritto "buoni e cattivi": Bambino e Trinità, che dovrebbero essere due "cattivissimi" e spietati banditi, quando assalgono per derubarli una famiglia di pionieri poverissimi, alla fine non solo non li derubano (non hanno nulla!), ma finiscono con l'aiutarli riparando loro la ruota del carro e offrendogli persino dei soldi per pagare il dottore al bambino che soffre di aerofagia e comprargli una bottiglia di whisky! Ed infine, catturata una banda di ladri, rinunciano persino alla taglia su di loro (ma forzatamente, per non farsi riconoscere dallo sceriffo al quale si presentano come agenti federali!).

Del resto, non capisco perché se abbiamo ammirazione per il Creatore di elefanti, orsi, rinoceronti, gattini, non mostriamo lo stesso entusiasmo per altre opere dello stesso Autore! Potreste non ammirare le "bagattelle" di Beethoven quanto la sua "Nona", ma non per questo arrivare ad odiarle! D'altronde, il gattino non vi piacerà più se vi graffierà, e tanto meno il rinoceronte se vi infilerà il corno dove dico io, ma voi fate in modo che ciò non avvenga! I passeri mangiano troppo dalle nostre sudate coltivazioni? E' la giusta paga per la protezione che ci offrono da insetti più mangioni e micidiali di loro; e poi, non occorre ucciderli: basta mettere uno spaventapasseri! Le formiche invadono le leccornie della vostra madia? 'Mbeh? Che male c'è? Perché dovrebbero fare schifo? E che danno fanno? Quanto ci metteranno per arrivare a mangiarvi un chilo di roba!? E se proprio vi dà fastidio, mettete qualche attrazione fuori di casa, qualche caramella sul davanzale della finestra o in balcone! Qualche zanzara vi punge la notte? Eeeh! E che sarà mai una goccia di sangue ed un po' di prurito! Fatevi pungere! Ci facciamo levare litri di sangue intenzionalmente per gli altri, date una goccina ad una zanzarina: se vi provoca troppo fastidio, non è colpa della zanzara, ma colpa del vostro squilibrato sistema immunitario che immette troppa istamina! E poi, se proprio non gradite che vi pungano, "ditelo con i fiori", con il geranio per esempio, come usate lo spaventapasseri per i passeri e per i topi il pungitopo e l'agrifoglio.
E le mosche? Fanno schifo perché amano posarsi e nutrirsi di escrementi? Pensate se non lo facessero loro chi lo dovrebbe fare! Anzi, troppe ce ne vorrebbero per eliminare i vari escrementi che possono capitare sotto la suola delle vostre scarpe mentre camminate col naso all'insù! E poi, ammirate l'armoniosa economia della natura: animali che mangiano i rifiuti di altri animali, cosicché niente vada sprecato, tutto si ricicli: così il corpo si ritira e riusa l'acqua che gli serve per accumulare le feci nell'intestino, e noi ci beviamo l'orina che hanno fatto i nostri antenati!-
(espressioni di disgusto sul viso dell'Accusa e della Corte)

GIUD.: -Avvocato, avvocato, ma ci volete far vomitare?-

DIF. (cambiando tono, dall'ironico precedente all'irato): -Dovreste proprio vomitare per lo schifo che vi dovrebbero fare coloro che da un secolo hanno trovato nei virus il capro espiatorio per tutte le malattie del passato e del presente, esistenti o non esistenti!-

ACCUSA: -Obiezione, V.O., che l'avvocato difenda i colpevoli, passi, ma che neghi i fatti successi, mi pare il colmo!-

GIUD.: -Obiezione accolta! Avvocato, voi non potete negare l'esistenza della peste e del colera nel Medioevo nel passato e del colera ai giorni nostri in Perù!-

DIF.: -No, infatti, non li nego, alludevo ad altre cose, ma ne parleremo fra un poco. Ma perché dare la colpa ai virus di tutto? Come volete che non si ammali di colera un popolo che beve l'acqua presa dal fiume dove orina e defeca?-

GIUD.: -Ma non avete detto testé che è "normale" e naturale" che ci beviamo l'orina dei nostri trisavoli?-

DIF.: -Sì, ma filtrata, purificata, lavorata da tutti i microrganismi e da tutti i cicli celesti e terrestri!-

ACC.: -Ma in ogni caso voi non potete negare la presenza di batteri e virus nell'insorgenza di tutte queste epidemie!-

DIF.: -La loro presenza non indica la loro colpevolezza, signor detective da strapazzo!-

GIUD.: -Avvocato, moderi i termini!-

DIF.: -Anche i peperoni vengono ritenuti "colpevoli" di indigestioni, e solo perché è il loro aroma che sale su: gli altri elementi colpevoli non sono altrettanto aromatici! E' come se voi sceglieste il colpevole fra un gruppo di persone uno che spicca di più e basta! I veri maestri colpevolezza e del male conoscono al massimo grado l'arte della recitazione e del camaleontismo!
E poi, signori investigatori, parliamoci chiaro: se i virus sono microrganismi che vivono SOLO in cellule viventi, quale interesse avrebbero ad uccidere queste cellule stesse? E' come voler uccidere la gallina che fa le uova d'oro!
Pertanto, che significa una maggior affluenza di batteri? Che loro sono cattivi invasori? A questo punto qualsiasi animale potrebbe essere qualificato come tale: un gattino è carino, ma cento gattini nella vostra stanza ve li farebbero temere come nemici indesiderabili; un cavallo è bello, ma nella stalla: dieci cavalli nella vostra stanza potrebbero darvi dei problemi! Ma cento gattini nella vostra stanza non vengono da soli, ce li dovete attirare voi ed aprirgli porte e finestre! E così, se non volete troppe mosche in casa, non andate lasciando sul pavimento un escremento qua un escremento là! Le mosche fanno il loro lavoro! E così anche i virus ed i batteri; se voi siete stitici e lasciate ristagnare nel vostro intestino le feci per giorni e giorni, i microbi, i parassiti ed i saprofiti e saprobi accorrono come mosche a divorarle, vi fanno un favore perciò! (Il pubblico in sala ride o storce il muso schifato) Vi farebbe schifo, credetemi guardarvi dentro di voi, dentro il vostro intestino soprattutto!-

GIUD.: -Silenzio, o faccio sgombrare l'aula! Avvocato, tutto quanto avete detto è molto bello, (ironicamente) poetico, ma ora gradiremmo delle prove!-

DIF.: -Le prove le troverete in tutti questi documenti segreti, (li sbatte sul tavolo della corte) statistiche vere e statistiche falsate per dimostrare che i vaccini funzionano e che bisogna comprare le armi perché abbiamo dei nemici: signori della corte, IL NEMICO E' QUELLO CHE CI VUOL VENDERE LE ARMI CONTRO IL NEMICO!
Perché i virus ed i batteri non sono nostri nemici! Il dr. Ryke Geerd Hamer, che ha scoperto la "Legge ferrea del cancro" verso il 1980, confermata da un protocollo di verifica il 9 dicembre 1988 all'Università di Vienna firmato dal prof. Joerg Birkmayer, dottore in chimica e medicina, titolare della cattedra universitaria di medicina chimica e cancerologia, e controfirmata dai quattro assistenti, il dr. Hamer, ripeto chiama I MICROBI I NOSTRI MIGLIORI AMICI!
Traduco (leggendo un foglio): "I microbi, che noi abbiamo sempre considerato dei "nemici cattivi", un'armata d'avversari irriducibili, che cercano d'annientarci, e che cercano di conseguenza di sterminarci con tutti i mezzi, si rivelano essere i nostri migliori amici, preziosi collaboratori, netturbini e restauratori benefici del nostro organismo...i funghi sono i nostri buoni netturbini...i batteri sono gli spazzini delle necrosi...non trattano mai che organi deteriorati (necrotizzati, osteolisati)...hanno per missione di portar via l'immondizia, per esempio il mycobacterium tubercolosis, che ripulisce i tumori intestinali...possono essere paragonati a bulldozers che sgombrano le macerie per far sì che si possa costruire una nuova casa...mentre i virus rappresentano i restauratori nei carcinomi...hanno per missione di colmare le perdite di sostanze...etc.."
In ogni caso, potete pure considerarli nemici ed aggredirli con i più potenti antibiotici: NON LI ANNIENTERETE MAI! Come dimostrano i fatti; per la semplice ragione, che voi ISTRUITI ignorate, che i microbi hanno una capacità che noi non abbiamo così sviluppata, quella della mutazione genetica, e noi, con i nostri antibiotici, provochiamo in loro delle alterazioni clonali che quelle sì sono patologiche, e li rafforziamo e ne aumentiamo la proliferazione, né più né meno come abbiamo fatto usando il DDT contro le mosche, che sono più vispe e numerose di prima; comunque il DDT si è dimostrato efficacissimo nell' avvelenare noi stessi e le coltivazioni per anni.

GIUD.: -Non mi ricordo se avevate detto che si presenterà in tribunale qualche testimone accettabile.-

DIF.: -Sì, se vuole possiamo introdurlo ora, per fare un'altra pausa rilassante.-

GIUD.: -Basta che non sia qualcosa tipo...Frine...! Ci intendiamo, avvocato? Non influenziamo la giuria con elementi non pertinenti! Qual'è il nome del testimone? (l'avvocato difensore si avvicina all'orecchio del giudice e gli sussurra il nome) Avvocato, avete voglia di scherzare? Questo non è un processo da burla! (l'avvocato insiste con gesti e sussurri) Ma avvocato, Louis Pasteur è morto, non può testimoniare!-

DIF.(con gesto teatrale e voce altisonante): -Il corpo di Pasteur non esiste più, divorato ormai dai quei germi da lui tanto avversati che si sono vendicati facendone piazza pulita, ma il suo spirito è qui fra noi per rendere testimonianza! (Indica la porta in fondo alla sala, che si comincia ad aprire lentissimamente mentre si ode in crescendo l'inizio della "Sinfonia-Dante" di Franz Liszt. Stupore, incredulità, raccapriccio serpeggiano in mezzo al pubblico incredulo che si gira a guardare; i giurati si alzano in piedi con lo sguardo interrogativo)

GIUD.: -Che scherzi son questi, avvocato, non siamo mica a teatro!-

DIF.(con gesti e voce pirandelliani, da "personaggio in cerca d'autore"): -Non è finzione, è realtà, realtà! La morte non esiste! Nella bara c'è il trionfo della vita! Un pullulare di vita vegetale e animale!- (Irrompe dal fondo una figura come se ne trovano solo nei film di Dario Argento: con le mani appesantite da catene sbatte violentemente le porte che si stavano aprendo; fiamme e fumo slinguazzano le guance e le bocche del pubblico più vicino: è lui, è proprio lui! Louis Pasteur! Egli si ferma sulla soglia a guardare tutti con occhi infuocati e incavati dalle cui orbite scivolano vermi cremosi come uno yogurt. A un certo punto comincia a sfregarsi nervosamente le mani, come se si lavasse: alla musica di Liszt subentra quella del Verdi della scena della pazzia di Lady Macbeth.)

PASTEUR (con voce cavernosa, terribile, plutonica): -Mi lavo, mi lavo, e non spariscono mai! Batteri, batteri dappertutto! Nel piatto, nel bicchiere, nel pane! Mi volete avvelenare! Il mio assistente deve essere cieco perché lui non vede niente! Questo pane è pieno di pezzi di insetti, di fili di stoffa, di batteri! Non voglio mangiare!-

DIF.: -Signor Pasteur, si calmi, si accomodi!- (Pasteur si avvicina ammansito, e si siede sul banco dei testimoni)

GIUD. (tremante e incredulo): -Giuri...di dire tutta...la verità...-

PASTEUR: -Lo giuro, come l'ho detta al mio assistente sul punto di morte, e nel pieno possesso delle mie facoltà mentali, ed in ogni caso valido ai fini legali, come qualsiasi testamento, (urlando) PIACCIA O NON PIACCIA! (con voce sarcastica, nello stile del Salieri del film "Amadeus") Perché certamente non piacerà a quelli che si sono arricchiti da un secolo a questa parte fabbricando antibiotici e vaccini senza curarsi della salute e della vita della gente, anzi, avendo interesse a che la gente fosse malata! Tutti i "possibili" effetti collaterali devastanti a carico degli organi principali, non sono "possibili", ma sicuri!-

GIUD.: -Il teste non faccia arringhe ma si limiti a rispondere alle domande degli avvocati. Vuol cominciare lei?- (fa un cenno all'accusa, che si alza e si avvicina)

ACC.: -Dottor Pasteur, lei è un personaggio illustre, da lei è nata una teoria ed una scienza che sono state considerate un passo da gigante nella storia della medicina. Dal suo cognome deriva il verbo "pastorizzare", che nell'industria alimentare è la salvaguardia per l'igiene del prodotto!-

PASTEUR (sarcastico, con voce tubercolitica): -Sì, sì, un prodotto alimentare proprio igienico, ripulito da batteri, da enzimi e da vitamine! Un prodotto morto! Ho rivaleggiato tutta la vita contro il mio collega microbiologo Dr. Antoine Bìchamp, che era veramente un'autorità in fatto di batteri. Egli diceva che questi microbi vari non causano nessuna malattia, ma semplicemente ci aiutano a decomporre i tessuti morti ed i rifiuti, ma non attaccano mai né distruggono sostanze vive e tessuti in salute. Io la pensavo al contrario (si scrolla da dosso un po' di vermi con fare nervoso), anche se non ho mai dato prove scientifiche di ciò, poiché il verificare col microscopio che in un tessuto malato c'è un microbio o un saprobio non è una prova poliziesca di colpevolezza; chi è trovato vicino ad un cadavere, non è detto che ne debba essere l'assassino! Alla fine di questa battaglia durata tutta la vita contro il dr. Bìchamp, mi sono arreso, ed ho dovuto ammettere di avere sbagliato, di aver preso una direzione errata, e ho dovuto ammettere quindi che (alzando a fatica e braccio e voce)
I MICROBI NON SONO LA CAUSA DELLE MALATTIE!
(Silenzio e stupore generale. Pasteur fa una pausa, e riprende il discorso con atteggiamento umile)

Ci sono altre cose che devo confessare. Io, essendo un chimico e non un medico, non ho fatto che studiare i fenomeni della fermentazione e dell'inacidimento relativi a vino, aceto, birra, burro, su richiesta dei commercianti ai quali interessava. Ma questi processi di fermentazione io li ho plagiati da Bìchamp, come egli stesso mi accusò nel suo libro del 1912 "The Blood and its Elements" dicendo che mi appropriai della sua scoperta nel 1872, otto anni dopo che egli la fece. Poi mi discostai da lui con il fissarmi, in conseguenza di quei processi fermentativi derivanti dai batteri, che qualsiasi malattia derivasse da microrganismi e che venissero dall'esterno a infettare uomini e animali, la qual cosa riuscii francamente abilmente e spettacolarmente a dimostrare in pubblico vaccinando delle pecore contro l'antrace in maniera che alcune morissero e altre no, cosa facile da eseguire ma senza valore reale, perché il rapporto fra un animale in libertà ed i batteri in un ambiente naturale è diverso dall'inoculazione forzata e innaturale di un esperimento dove sia animali che batteri non sono in un rapporto verosimile, ed ancor più sono false le regole del postulato di Koch, che pretenderebbero che i microrganismi associati ad una malattia provocassero matematicamente tale malattia una volta prelevati, coltivati, inoculati ancora come se l'uomo fosse una macchina o una cosa statica ed immobile; come dice anche il prof. G.T. Steward dell'Università della Carolina del Nord, che valore hanno gli esperimenti di batteri isolati dagli altri con cui sono associati e dal loro ambiente abituale e messi nelle condizioni di un laboratorio che non rispecchia quello che è la vita reale?

Perciò, ripeto ancora, i microbi non sono la causa delle malattie: se così non fosse, il dr. Max von Pettenkofer, grande igienista, e il grande patologo Elie Metchnikoff, che per dimostrare ciò hanno inghiottito milioni di bacilli del colera prelevati da malati (rabbrividisco al solo pensiero!) sarebbero morti sul colpo! Invece, venne loro solo una leggera diarrea, perché dovevano ovviamente eliminare quei bacilli, che infatti erano presenti nelle feci.

Ma alla classe medica ed al governo fa comodo far credere il contrario! A tutti i tiranni fa comodo avere qualcosa di sacro di pauroso con cui sottomettere il gregge! E continuare così ad ottenerne lana e latte!

Quindi, sfruttando le mie teorie, delle quali mi pento, approfittando della coincidenza del declino di certe malattie dovuto ad altre ragioni, come una migliorata igiene ed alimentazione, i governi hanno avuto buon gioco nell'inculcare l'uso dei vaccini, rendendolo per sicurezza anche obbligatorio.

Ma secondo voi, quel miscuglio che chiamano vaccino, fatto di proteine decomposte, virus cotti, batteri morti natanti in quel fluido contenente formaldeide e derivati del mercurio, che viene iniettato nel corpo di un neonato o di un soldato, può non fare male?
O a che titolo dovrebbe fare bene?

I VACCINI SONO VELENI PER IL CORPO, E NON FABBRICANO ANTICORPI, MA PRODUCONO MALATTIE, GRAVI, INVALIDANTI, MORTALI, E NON HANNO CONTRIBUITO AD ELIMINARE NESSUNA MALATTIA, ANZI LE HANNO AUMENTATO, COME DIMOSTRANO LE STATISTICHE VERE, TENUTE SEGRETE DAL GOVERNO!-

(Tutti balzano in piedi, i poliziotti si mobilitano, provano ad accostarsi a Pasteur, ma poi la paura li blocca, c'è confusione e rumore; infine il giudice martella sul tavolo, ma non riesce a parlare; Pasteur ne approfitta per seguitare, con voce sussurrante ma amplificata, come il fantasma nell'Amleto del musicista rumeno Bentoiu.)
Su, su, venite ad arrestarmi, venite a tormentarmi, come avete fatto col dottor Raimond Royal Rife di San Diego che diceva che è il metabolismo sbilanciato e squilibrato, non il batterio, a produrre il male, e perciò la stampa, le case farmaceutiche, gli altri medici, lo hanno perseguitato, come hanno perseguitato i medici suoi allievi arrivando a cancellarli dall'albo; venite a processarmi, come avete processato il dottor Gaston Naessens nel giugno 1989 al tribunale canadese di Sherbrooke nel Quìbec, perché anche lui diceva come il mio rivale Bìchamp, come Rife, che "i germi non sono la causa ma il risultato del male": ma i malati guariti da lui venuti a testimoniare, compresi medici ammalati di cancro o i loro familiari vi hanno messo in berlina! Anch'io mi sono portato appresso una moltitudine di testimoni: guardate chi vi ho portato, io che ero un maniaco della pulizia, ossessionato dalla sporcizia che vedevo dappertutto, pure dove gli altri non vedevano niente!
(Entra un folto gruppo di barboni cenciosi, puzzolenti, lerci, con passo deciso e sguardo sorridente)

Se li guardate bene, forse alcuni li riconoscerete, perché li avete visti per anni nella vostra città dormire per terra, al freddo, con cartoni per materasso e giornali per coperta, e vi siete sempre meravigliati di vederli sopravvivere al gelido inverno, per decenni, voi che tremate di freddo pur se imbacuccati: guardate quella coppia: lei scarmigliata e con la gonna storta che si arrangia anche a cucinare sui marciapiedi, lui con l'aria addormentata che ogni tanto addirittura scrive (le sue memorie?); oppure guardate quel barbone peloso come un orso, senza scarpe, con i calzoni al ginocchio, che avete visto spesso rimestare nei secchi della spazzatura e ne avete visto con disgusto tirar fuori una pagnottella per mangiarsela! Vi fanno schifo, eh? Figuratevi a me! E ve lo ricordate quel segaligno che vedevate sempre a piedi nudi che vi ha rifiutato le scarpe (usate ovviamente) che gli volevate regalare in un gesto di pietà? O quello con la camicia lurida che si trovava a disagio con la vostra camicia lavata con i detersivi più potenti? Ma poi, che cos'è mai questa sporcizia? Un piatto è sporco se ha tracce di sugo o se ha tracce di detersivo chimico? Passereste un pezzo di pane per ripulire il detersivo rimasto così come per il sugo?

Guardatela tutta questa gente: non si lavano con nessuno dei nostri assortiti detergenti inutili, dannosi, chimici, ma hanno senza dubbio un sistema immunitario potentissimo, sicuramente molto più del vostro, che vi fate infinocchiare ogni inverno dai mezzi di comunicazione di massa, lottizzati politicamente, corrotti o ignoranti, correndo all'acquisto del vaccino, e non siete capaci a ribellarvi all'obbligatorietà dei vaccini che tormentano i bambini dalla nascita alla scuola: abbiate il coraggio di farlo, perché aumenta sempre più il numero di coloro che si ribellano.

Ma vi siete mai chiesti perché ci vuole sempre un vaccino nuovo? Perché i virus hanno il potere della mutazione genetica e si adattano al vecchio: pertanto che senso ha accanirsi con questi vaccini "sbagliati" perché fatti in ogni caso di virus morti? Che se ne fa il corpo di cadaveri di virus? Immaginate un essere gigantesco al quale venissero iniettati i nostri cadaveri!
Anche il collega William Frederick Kock ha detto che più si usa il vaccino è più si sviluppa la malattia; certo, perché non è che un veleno introdotto in un corpo già avvelenato, e l'immunità non si può introdurre artificialmente in questo modo; e Claude Bernard asseriva che "Le terrain c'est tout, le microbe c'est rien!" "Il terreno è tutto, il microbio è niente!" Niente!
Niente è il microbio! Microbio si dice, imbecilli, microbi si dice, ignoranti! Se no, perché non dite anche "antiBOtico" e "microBOlogia" e aeroBO invece di antibiotico e microbiologia e aerobio, e dal plurale "dubbi" non ricavate un singolare "dubbo"? "Micro-bo", caso mai etimologicamente significherebbe "piccolo bove", che è qualcosa di molto diverso da un piccolo bacillo!

Come potete pretendere, saccenti e spocchiosi anaerobi, di conoscere i microbi, se non sapete nemmeno pronunciarne il nome, indicarne la paternità etimologica, miopi parassiti, voi! I veri parassiti dell'umanità, veri sanguisuga del popolo! Medici e governanti che inventate malattie ed epidemie come i papi indivano giubilei ed "anni santi" per rimpinguare le loro casse svuotate dai loro vizi ed abusi! Perché questo vi dico: la povera gente non può vederlo, o se lo vede non può crederlo o proclamarlo, ma io lo grido, come nella ben nota fiaba di Andersen: "Il re è nudo! Ed anche la regina è nuda" E non faccio finta di niente, ma ho il coraggio di osservarlo e svergognarli!

LE EPIDEMIE SONO INVENTATE E CREATE A TAVOLINO, COMPRESA L'AIDS! Guardatelo bene senza paura il re nudo e svergognatelo! Aprite gli occhi e le orecchie: il dr. Robert W. Simpson della Rutger Univ. di New Jersey, comunica alla "American Cancer Society Seminar for Science Writers" che i vaccini provocano alterazioni nell'RNA creando mostri, aberranti "provirus" che rimangono latenti nel corpo, e che in determinate condizioni scatenano svariate malattie dichiarate incurabili: artrite reumatoide, sclerosi multipla, lupus eritematoso disseminato, morbo di Parkinson...

E l'AIDS, che cos'è? Tutto, cioè niente; è una malattia epidemica che hanno deciso che deve esistere perché devono vendere tonnellate di profilattici, non solo gli eventuali "tentativi" di vaccini, e forse verranno a dirci che tipo di cappello dobbiamo mettere in testa per evitare la malattia, oltre all'altro... Ma soprattutto, come per il cancro, ci sarebbero delle piste da seguire per inseguire il VIRUS colpevole, ma ci vogliono molti soldi per farlo, perciò signori ricchi senza moglie e figli, per favore dateglieli, affinché non sia smascherata la loro meschinità, come dice Eraclito (fr.53).

Il dr.Peter Duesberg, prof. di biologia molecolare alla Berkeley University di California, scopritore del primo gene virale del cancro, esperto virologo, si è sgolato abbastanza in un articolo della New American (15-1-1990) ristampato da Raum e Zeit, per far aprire gli occhi sulla colossale truffa sanitaria che si sta allargando a macchia d'olio su tutto il mondo.

Che vuol dire la sigla di questa malattia "sintetica", prefabbricata": intanto non è dichiarata malattia, ma "sindrome", quindi un insieme di sintomi: Sindrome di Deficienza Immunitaria Acquisita: quindi, qualcosa di vago, non una nuova malattia ma un insieme di note vecchhie malattie dovute a varie cause raggruppate insieme senza ragione: perciò oggi non si muore più per es. di sifilide, ma di AIDS, perché così gli fa comodo, per confermare l'esistenza dell'AIDS: ma se il sistema immunitario è "deficiente", previa una "deficienza acquisita" da lavaggio del cervello, si può morire per la prima causa che capita!

Come si fa a non morire di AIDS? In primo luogo è auspicabile, come dice Eraclito (fr.54), che si impicchino tutti gli adulti, governanti e medici, che sporchi di sangue e di fango di vaccini ed antibiotici, si lavano con altro sangue e fango (fr.40) creando nuove inesistenti malattie, e lasciare la nazione in mano ai bambini.

E poi, basta semplicemente che smettiamo di parlarne, che aboliamo questa parola, e soprattutto le associazioni parassite che campano con la scusa di fare ricerche: non c'è niente da ricercare, se non soldi!

Basta non diagnosticare, basta non dire ad uno che è sieropositivo: poiché se glielo dite, lo avete già condannato a morte, come avete condannato inesorabilmente Rudolf Nureyev, Jorge Donn, Freddy Mercury, Luis Falco, Ricky Wilson, Paul, Jabara, Tina Chow, Tony Richardson, Anthony Perkins, Rock Hudson, Denholm Elliott, Michel Foucault...! Erano tutti "obbligati" a morire di quello che diceva la scienza ufficiale, per non contraddirla, dovevano morire a furor di popolo, per non deludere l'ineluttabilità della malattia, che in ogni caso è stata chiamata come dicevano loro... E così il finale teatrale era salvo!

Che c'è? Vi fanno trasalire o stolti, queste parole di verità? come dice Eraclito (fr.43).

Se si sentono offese, tutte queste associazioni per il cancro e l'AIDS, si facessero avanti a lamentarsi, come cani abbaianti ("chìnes katabàuzusin", fr.51) ci mostrassero i loro bilanci, ci dicessero che cosa ci fanno con i soldi turlupinati, quali e quante sono le ricerche effettuate, e se sono informati per amore di obiettività e di "ricerca", di quanto dicono, scrivono, pensano tutti gli autori che abbiamo nominato finora, compreso quello di questo libretto.

Hanno controllato e verificato quello che ha detto Duesberg, o hanno paura di perdere le loro sovvenzioni dai contributi pubblici liberi e obbligatori?

Ma Duesberg è una voce solitaria? Lo era, ma ora sta diventando un coro possente in aumento: Dr.Rubin (Univ. California), Stewart (epidemiologo inglese), Gilbert (virologo premio Nobel), Sabin (inventore del vaccino della polio), Root-Bernstein dell'Univ. del Michigan, etc..

Vi chiedo soltanto, per il vostro bene, di analizzare i fatti: quando il 23 aprile 1984 fu "deciso" di far nascere l'AIDS, fu annunciato al mondo con gioia questa nascita dalla stampa non dal dibattito scientifico, da parte di R.C. Gallo del National Institutes of Health di Bethesda e da M. Heckler dell'Health and Human Services, dico con gioia perché fu comunicato che il governo avrebbe stanziato subito fior di quattrini per le ricerche... e prima ancora che la scienza avallasse tali ricerche con prove. Ancora prestate fede al gatto e la volpe, al governo ed alla scienza medica? "Uomini siate, non pecore matte!"- (Si allontana dal banco dei testimoni, ridendo ed urlando, schizzando vermi a destra e a sinistra, mentre il giudice, asciugandosi il sudore, rosso in volto, con la toga in disordine, con voce tremante, proclama il verdetto.)

GIUD.: -Questa corte, constatando il decesso avvenuto degli imputati virus e batteri dovuto al protrarsi di questo processo, data la loro effimera vita che arriva appena a venti minuti, li assolve post mortem per pena ineseguibile e per insufficienza di tempo utile per presentare le prove: dichiara anche non condannabili i 500 figli che ha avuto ognuno in circa tre ore, perché non è giusto che le eventuali colpe dei genitori ricadano sui figli. La seduta è tolta!-

BIBLIOGRAFIA

Se volete approfondire, o fare delle deduzioni personali, ricavare da vostre letture meditate le conclusioni cui sono arrivato io, cosa alla quale vi invito, se ci tenete alla vostra pelle, se non volete essere vittima dei poteri malvagi di quelli che Paul Watzlawick chiama "fanatici dello stupro mentale e del lavaggio del cervello", e se volete commettere il "crimine di pensiero" di "osare di vedere il mondo diversamente" da come ve lo vogliono far vedere coloro che hanno il potere politico ed economico di influenzarvi fin da bambini, ebbene tuffatevi nella lettura dei seguenti mille titoli! No, non vi spaventate! Non avreste il tempo o la pazienza né voi di leggere né io di scrivere mille titoli! Ma siccome in ogni libro c'è a sua volta una bibliografia, e dentro i libri di quelle bibliografie ci sono altri elenchi bibliografici, e così all'infinito, avrete a disposizione migliaia di titoli a disposizione! Non ci credete? "Il magnesio nella pratica clinica" di Durlach (Ipsa ed.) contiene da solo ben 1415 titoli bibliografici!

Come prima cosa vorrei segnalarvi un articolo del giornalista Giulio Savelli che coincide con tutto quello che penso, apparso su "L'Indipendente" del 4 settembre 1993, titolato "La salute è mia e la gestisco io". Sempre sulla prepotenza e la corruzione politica e sanitaria, vi suggerisco:

Se volete conferma e verifica del danno che hanno fatto vaccini e antibiotici alla popolazione, tanto da indurre alcune nazioni a risarcire la gente, potete chiedere resoconti alla "National Anti-Vaccination League" di Londra, alla "Ligue Nationale pour la libertì des vaccinations di Parigi, alla "Lega Nazionale per la libertà delle vaccinazioni" di Milano; c'è poi la "Federazione italiana contro la tubercolosi e le malattie polmonari sociali" di Roma, che vi può fornire le statistiche elaborate dall'OMS e dall'"Unione internazionale contro la tubercolosi e le malattie respiratorie" (U.I.C.T.M.R.), presentate a Parigi, Dubrovnik, Boston, che dimostrano come la tubercolosi non è stata affatto sconfitta, come vociferavano gli ingannapopoli che dovevano vendere il vaccino a livello mondiale, che ancora tornano all'attacco, sbandierando un nuovo vaccino che funziona veramente, ammettendo contraddittoriamente, pur di vendersi il nuovo, che finora non è che abbia tanto funzionato... Nello stesso modo ingannano i presunti malati di AIDS a comprare un "tentativo" di vaccino senza nessuna garanzia di efficacia!

(vedi annuncio su "La Repubblica" del 10 settembre 1993 relativo alla rivista "Science", dove la frase pubblicitaria o credulona "Ora si può fare un vaccino efficace" contrasta con la seguente "malattia...subdola...in questi ultimi anni è in forte ripresa...può sfuggire ... alla sorveglianza del sistema immunitario e ai farmaci..."

Ulteriori dettagli a livello mondiale li potete trovare negli agguerriti titoli seguenti:

Sul meccanismo di funzionamento della natura, del sistema immunitario, per imparare a difendervi dai nemici del corpo e della mente, vi potrà giovare la lettura dei seguenti libri: