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UN'AMARA PILLOLA DA INGHIOTTIRE
Il Tradimento degli Anticoncezionali Orali
tratto da NEXUS 14 - 1997


Seconda parte

di Sherrill Sellman @ 1997
Light Unlimited Productions
Locked Bag 8000-MDC
Kew, Victoria 3101, Australia
Telefono: +61 (0)3 9249 9591
Fax: +61 (0)3 9855 9991
E-mail: [email protected]



        Un ammonimento profetico circa la pillola era stato lanciato nel 1961 da Sir Charles Dodd, Presidente del Royal College of Physicians: "Le donne che fanno un uso continuato della pillola anticoncezionale hanno un quadro ormonale del tutto diverso, a causa dell'inibizione della pituitaria. Non si può fare a meno di domandarsi che cosa succederà se questo stato di cose avrà la possibilità di perpetuarsi.(34)
Sir Charles doveva saperlo, dato che insieme ai suoi colleghi aveva scoperto nel 1938 il primo composto di estrogeni non steroidei, chiamato dietistilboestrolo (DES). Malgrado fosse un composto sintetico, si fissava ai ricettori di estrogeno in modo cosi perfetto che la cellula veniva raggirata, ritenendo che fossero gli estrogeni del corpo a stimolare l'attività. A quel tempo, Sir Charles diede severi ammonimenti circa il potere dello stilboestrolo e suggerì di usarlo prudentemente, predicendo che negli anni a venire ci sarebbero state conseguenze gravi. E così ebbe inizio l'era degli ormoni sintetici.
Il progesterone sintetico, noto come progestina, fu per la prima volta prodotto da Allen e Ehrenstein nel 1944 usando un metodo lungo e complicato. Negli anni '50 la ditta tedesca Schering e l'americana Syntex furono le prime società a produrre commercialmente questi ormoni attivi oralmente. Quando vengono assunti per via orale, questi farmaci a base di ormoni steroidei sono dalle 500 alle 1.000 volte più potenti del progesterone naturale prodotto dall'organismo.(35)

        Quando i nuovi preparati a base di ormoni vennero dati agli animali, questi reagirono in maniere molto diverse. Ci furono cambiamenti metabolici nei carboidrati nei grassi e nelle proteine, nonché alterazioni nell'equilibrio sale acqua, dimostrando il sovrapporsi all'azione degli ormoni steroidei della ghiandola surrenale. Gli animali ai quali fu data questa progestina in gravidanza ebbero talvolta dei discendenti con delle anormalità. Quando esistono delle carenze nutrizionali, è più probabile che gli ormoni portino ad anormalità congenite o al cancro. Anche quando gli animali di laboratorio seguivano una dieta con l'aggiunta di sostanze nutritive essenziali, gli ormoni provocavano ancora notevoli carenze.
Nonostante gli studi sugli animali, fu presa la decisione di andare avanti con le prove cliniche della Pillola. Dato che a quel tempo si riteneva comunemente che gli estrogeni potessero causare il cancro al seno, i primi test della Pillola originale in America usarono la progestina. Tuttavia, usando pillole di sola progestina, le donne lamentarono eccessive perdite di sangue. Si capì quindi che per imitare il normale periodo mensile regolare doveva essere aggiunto un estrogeno.

        Il Dr. John Rock e il Dr. Gregory Pincus provarono la prima “Pillola Pincus”, negli anni '50 su un gruppo di volontari di Harvard e su alcuni pazienti cronici malati di mente. Sia gli uomini che le donne assunsero un'alta dose di Envoid (10 mg), che era più che sufficiente a bloccare l'ovulazione delle donne e la produzione di sperma degli uomini. Uno degli uomini manifestò testicoli raggrinziti, per cui tutti gli altri test sulla "pillola maschile" vennero abbandonati senza complimenti. I ricercatori decisero unanimemente che qualsiasi "pillola maschile" avrebbe dovuto essere realmente sicura prima che gli esperimenti potessero continuare, ma nessun avvertimento di questo genere fu mai espresso per salvaguardare la salute delle donne.
Tuttavia, il palcoscenico era pronto per imbarcarsi nel più grande esperimento mai condotto su una popolazione femminile inconsapevole, un esperimento che continua ancora oggi. L’uso congiunto di estrogeno sintetico e progestinici fu introdotto in massa prima come anticoncezionale orale per le donne fertili, e in seguito si infiltrò nella vita di donne in menopausa e in post-menopausa. Per alcune donne, gli anni dall'età fertile fino a quelli post-menopausa sono stati completamente governati da questi ormoni sintetici.
Sir Charles si era avventurato nel mondo degli ormoni con molta prudenza, avvertendo che "Dovremmo sempre sentirci mortificati quando pensiamo a ciò che non sappiamo del ciclo riproduttivo femminile. Ancora non capiamo nulla del meccanismo che fa maturare e ovulare ogni mese uno dei follicoli di Graaf in una delle ovaie di una donna normale. E’ un problema sconcertante. Fino a che non conosceremo il meccanismo che sceglie uno dei follicoli di Graaf, in mezzo a forse centinaia di migliaia di essi, per maturare ogni mese, dovremo ancora procedere con precauzione in qualsiasi trattamento ormonale a lungo termine sulla femmina umana.(36) Sfortunatamente, la salute di milioni di donne sarebbe stata sacrificata nei decenni seguenti, mentre la corsa al profitto riduceva al silenzio le preoccupazioni di Sir Charles.

COAGULI DI SANGUE, ICTUS ED ATTACCHI DI CUORE.

        Il più noto effetto collaterale della Pillola citato negli anni '60 era la trombosi o, semplicemente, i coaguli di sangue. In effetti, questo è ancora uno dei più frequenti e pericolosi effetti collaterali della pillola. I coaguli possono formarsi sia nelle arterie che nelle vene, bloccando la circolazione sanguigna. Possono causare ictus, paralisi, attacchi di cuore e forti dolori addominali.
Un luogo comune per i coaguli sono le vene della gamba, cosa potenzialmente pericolosa poiché il coagulo può viaggiare fino ai polmoni causando un embolo polmonare. Un improvviso danno ai polmoni può causare la morte istantanea come un infarto. La Pillola veniva considerata più sicura della gravidanza, ma negli anni '60 la causa principale di morte delle madri fu un coagulo di sangue nella gamba che aveva portato ad un'embolia polmonare, come risultato dell'assunzione di estrogeni. A circa metà di tutte le nuove mamme era stato somministrato estrogeno nella forma di stilboestrolo (DES) per bloccare la lattazione subito dopo il parto. A quel tempo alcuni ostetrici solevano dare grandi quantità di estrogeni per accelerare il travaglio. Il rischio di trombosi post-parto era tre volte superiore se venivano prescritti estrogeni.(37)
La preoccupazione che la pillola fosse coinvolta nelle tromboembolie veniva espressa sulla stampa medica sin dal 1968. All'epoca i ricercatori attribuivano parte dell'aumentato rischio ad un'aumentata viscosità del sangue e ad un'aumentata adesività delle piastrine causata dall'estrogeno. Questi due cambiamenti nel sangue erano "dovuti alla componente di estrogeno dei preparati anticoncezionali e non si presentano nelle pazienti che prendono solo progestinici".(38)

        Ci sarebbero voluti parecchi anni prima che si capisse che anche i progestinici contribuivano ad aumentare la presenza di coaguli sanguigni e di infarti in giovani donne sane. Alla fine venne riconosciuto che sia l'estrogeno che la progestina erano una coppia mortale, colpevole di creare coaguli sanguigni che troppo spesso portavano a ictus ed infarti. Inoltre, questa combinazione causava dilatazione ed ispessimento di arterie e vene nell'addome, nelle gambe, negli occhi, nel cervello ed in tutto il corpo, contribuendo ad emicranie, palpitazioni ed ipertensione.
Nel 1970 tre patologi di Washington, DC, facenti parte dell'esercito, studiarono i vasi sanguigni di 20 giovani donne morte che avevano preso anticoncenzionali orali per un periodo che andava da cinque settimane a 13 mesi.(39) Nei vasi di tutto il corpo di queste giovani donne, compresi polmoni, fegato, addome e gambe, furono trovati coaguli recenti. La maggior parte di essi avevano spesse placche sulle pareti interne di arterie e vene, che a volte riempivano il vaso del tutto.

        Nel 1977, dei ginecologi dell'US Air Force esaminarono la principale arteria addominale di donne che avevano subito un isterectomia. Quasi tutte le 44 pazienti che avevano preso la Pillola combinata, oppure il cosiddetto HRT naturale o progesterone "medroxy" (Provera), presentavano un ispessimento da moderato a grave dello strato interno delle arterie. La maggior parte di chi prendeva la Pillola l'aveva usata per meno di cinque anni, ma coloro che avevano preso la pillola per un periodo più lungo, avevano i vasi sanguigni danneggiati più gravemente.(40) Esiste un legame innegabile tra l'uso della Pillola e l'isterectomia.
Quando divennero disponibili contraccettivi orali più leggeri, si sperò che avrebbero creato meno disturbi di coagulazione, ma ciò si rivelò solo un pio desiderio. Il Dr. Christopher Tietze, l'esperto statistico del Population Council. ha detto che "non esiste prova" che le donne che usano contraccettivi a dosaggio più basso abbiamo meno coaguli sanguigni delle donne che prendono dosi più alte. Ricercatori sul cervello hanno fornito prove evidenti che supportano tale conclusione.
Una squadra di ricercatori del Whittington Hospital di Manchester ha messo a confronto due gruppi di donne, uno dei quali prendeva un contraccettivo orale che conteneva una doppia dose di ormoni rispetto a quelli presi dal secondo gruppo. I ricercatori hanno riportato nel British Medical Journal che, dopo tre mesi, in entrambi i gruppi si erano rilevati gli stessi aumenti significativi nei fattori dei coaguli di sangue. “I cambiamenti nella coagulazione non sembrano dipendere dal dosaggio”, hanno concluso.(41)

        Un riesame di molti studi internazionali sulla Pillola nel 1980 ha dato i seguenti risultati: chi usava la pillola aveva da 1,5 a 11 volte maggior rischio di embolia, da una a 14 volte maggior rischio di infarto e da due a 26 volte maggior rischio di ictus, dovuto sia a trombosi in un'arteria cerebrale che ad emorragia nelle membrane che circondano il cervello.(42)
Con le nuove generazioni di progestinici che si stavano sviluppando, si sperava che alla fine si sarebbe potuto offrire un tipo di Pillola più sicuro. Nell'ottobre 1995, il Comitato Britannico per la Sicurezza delle Medicine ha raccomandato che le donne dovrebbero cambiare le pillole le cui formule contengono progestinici di terza generazione (gestodene e desogestrel) perché è stato dimostrato che questi progestinici raddoppiano il rischio di coaguli di sangue non mortali.(43)
Il Sun Herald di Sydney ha pubblicato questa notizia il 22 Ottobre 1995: "Gli avvertimenti che le pillole anticoncezionali a basso dosaggio raddoppiano il rischio che le donne sviluppino coaguli di sangue potenzialmente mortali, ha causato panico in tutto il mondo. L'obiettivo principale di questi avvertimenti concerneva le versioni più nuove della pillola, Fermoden, Trioden, Minulet, TriMinulet e Marvelon, le quali contenevano tutte sia gestodene che desogestrel."
Quello che può essere sfuggito nel corso della divulgazione da parte dei media, era il punto importante che il raddoppio di rischio di cui si parlava era in effetti il raddoppio del rischio di tre/quattro volte già esistente, collegato all'uso della Pillola contenente progestinico di seconda generazione comunemente usata. La Pillola a basso dosaggio, di terza generazione, potrebbe aumentare per le donne il rischio di coaguli sanguigni da sei ad otto volte, se lo si paragona al rischio di una donna che non ha mai usato la Pillola. Alcune ricerche danno cifre ancora più alte, con la possibilità di tromboembolie, per le donne che usano la Pillola, undici volte superiore rispetto a quelle che non ne fanno uso.(44)

        "La pillola è molto più sicura oggi di quanto non fosse nei primi anni '60, quando conteneva una quantità di estrogeno quasi quattro volte e progestina circa dieci volte superiore a quella di oggi,” si è vantato il Dr. William C. Andrews, Presidente dell'American College of Obstetrics and Gynecology (ACOG). Tuttavia, nell'epoca pericolosa degli alti dosaggi, l'ACOG difendeva con furore la sicurezza della pillola.
Anche se queste pillole di terza generazione contengono un livello più basso di estrogeno e progestinici, ciò non significa che esse siano in alcun modo più sicure. I problemi non sono ancora stati superati e i coaguli di sangue sono ancora una delle maggiori preoccupazioni.
Il rischio di coaguli nelle vene profonde e di embolie polmonari (un tempo una delle cause principali di morte dovuta alla Pillola), è aumentato almeno di sette volte con la prima Pillola ma, come il livello di estrogeno è stato ridotto da 150 microgrammi, così sì è ridotta la frequenza dei coaguli. A 50 microgrammi, il rischio di coaguli è 'semplicemente' raddoppiato. Oggi, se una donna prende una pillola con meno di 35 microgrammi di estrogeno, il rischio che corre è solo poco più alto di quello che si rischia in genere.(45)
Mentre esiste ora la possibilità di controllare gli 'eventi avversi'. che si verificano al di sotto della cintola, cioè i coaguli nella vena profonda, non si può dire lo stesso delle complicazioni arteriose al di sopra della cintola, quali gli infarti e gli ictus, che rimangono elevati di circa quattro volte nel periodo in cui una donna prende la Pillola. Secondo studi effettuati dal Royal College of General Practitioners in Inghilterra, i rischi perduravano per circa sette anni dopo aver interrotto l'assunzione della Pillola. Il cinque per cento delle donne che usano la Pillola per cinque anni sviluppano anche un'alta pressione sanguigna.(46)

        Le statistiche allarmanti che sono venute alla luce circa il notevole influsso della Pillola sugli effetti debilitanti e pericolosi dei coaguli, degli ictus e degli infarti possono sembrare piuttosto impersonali e lontane dalla realtà. Quella che segue è una storia più personale, che illustra l'orrore della inutile morte di una ragazza. Caroline Beacon mori a causa di un ictus nel maggio 1994, all'età di 16 anni. Caroline aveva 14 anni, quando il medico di una clinica di pianificazione familiare le prescrisse il Fermoden. Ella cominciò ad avere mal di testa e insensibilità al fianco ed alla mano destra, e a vedere luci lampeggianti. Entrò in coma per qualche giorno ma quando riprese conoscenza poteva solo muovere gli occhi. Caroline rimase in questo stato per undici mesi prima di morire. Secondo sua madre, Caroline "aveva problemi circolatori che la Pillola ha aggravato"(47). Sfortunatamente, il medico di Caroline non la informò mai dei rischi collegati all'assunzione della pillola.
Prendere la pillola causa inappropriati cambiamenti nel livello di elementi nutritivi essenziali per il corpo. In alcuni casi, abbassa notevolmente i livelli di vitamine e minerali importanti, mentre in altri casi li alza. L'alterazione della disponibilità e dell'uso di questi ingredienti vitali porta gravi squilibri nell'organismo, con possibili gravi conseguenze.
Uno dei minerali più importanti per il corpo è lo zinco. Lo zinco è indispensabile per la crescita e la divisione delle cellule, per lo sviluppo ed il funzionamento del cervello e per il funzionamento regolare di ogni singola cellula. Sfortunatamente, i livelli dello zinco sono influenzati alla base dagli ormoni.

        Secondo il Dr. Ellen Grant, un medico coinvolto nella ricerca degli effetti dannosi degli ormoni sintetici, "La mancanza di zinco colpisce quasi tutte le mie pazienti che hanno preso ormoni, comprendendo a volte anche quelle che stanno già prendendo integratori, se anche il loro assorbimento è sbilanciato."(48)
Negli stati di carenza di zinco, la fabbricazione di sperma, l'ovulazione e la produzione di ormoni sessuali possono essere pregiudicate, con conseguenze sul desiderio sessuale e sulla fertilità. Prendere degli ormoni extra può aumentare tali mancanze. Sia i livelli di zinco nel sangue che quelli cellulari vengono ridotti dall'estrogeno e dai progestinici. La pillola tende anche ad aumentare i livelli del rame. Viene riconosciuto che poco zinco e molto rame possono causare non solo turbe mentali e, nei casi estremi, schizofrenia, ma anche cambiamenti di umore ed irritabilità.
Oltre al ruolo esercitato dallo zinco nell'assicurare la fertilità e la salute ormonale, esso è essenziale per lo sviluppo cerebrale del feto. Dato che carenze di vitamine e minerali possono verificarsi nelle donne non solo quando prendono la Pillola, ma anche per lungo tempo dopo, il sano sviluppo di un feto che cresce può essere compromesso. Una quantità sufficiente di zinco è importante in modo particolare nei primi mesi di gravidanza, altrimenti il bambino potrebbe avere delle deformità congenite.

        Il Dr. Grant ha esaminato il legame fra la carenza di zinco e la dislessia. La dislessia, una specifica incapacità di imparare, è un grande problema che colpisce almeno un bambino su dieci.(49) I dislessici hanno problemi particolari con la memoria a breve termine ed alcuni hanno difficoltà nel mettere a fuoco entrambi gli occhi per leggere. Dato che lo zinco è essenziale per il normale sviluppo e funzionamento del cervello, e dato che i maschietti necessitano di dosi supplementari di zinco durante il loro sviluppo per produrre testosterone, è probabile che i ragazzi soffrano di dislessia tre volte di più delle ragazze. Il Dr. Grant ha scoperto che praticamente tutti i bambini dislessici da lei esaminati avevano carenza di zinco.(50) I bambini iperattivi con problemi di comportamento, allo stesso modo dei bambini dislessici, sono molto più spesso maschi, soffrono più spesso di allergie e di carenza di zinco. Una scarsa quantità di zinco viene anche collegata alle malattie allergiche dei bambini, come l'asma.
Per il Dr. Grant, le ragioni del deterioramento sono chiare: "Nel 1971 solo il nove per cento di donne nubili in Inghilterra e nel Galles aveva preso la Pillola ma, nel 1981, al novanta per cento delle donne erano stati prescritti anticoncezionali orali prima della loro prima gravidanza. Sappiamo che la carenza di zinco indotta dalla pillola può durare per anni, compromettendo la fertilità ed i bambini futuri."(51)
Altre carenze indotte dalla pillola possono causare serie deformità alla nascita. Per esempio, carenze di acido folico sono state collegate a difetti agli arti ed alla sindrome di Down. C'è un'incidenza molto superiore di nascite di bambini morti, di aborti e di difetti alla nascita, come anormalità del cuore, che si verificano in donne che sono rimaste incinte entro un mese dall'interruzione della Pillola."(52)

        Sebbene la mini-Pillola, o Pillola con soli progestinici, non sopprime l'ovulazione, causa modifiche al rivestimento dell'utero ed al muco cervicale, che interferiscono anche col passaggio dell'ovulo nelle tube di Falloppio, aumentando così il rischio di gravidanze extra uterine. La miniPillola viene anche prescritta per le madri che allattano, ma è stato dimo-strato che le sue progestine non solo possono passare nel latte materno, ma anche impoverire gravemente gli elementi nutritivi del latte. Si sa che questi ormoni agiscono sull'ipotalamo, e possono mascolinizzare una bambina e contribuire all'itterizia neonatale.
Quanto segue è un elenco dei numerosi squilibri causati dalla pillola nelle vitamine e nei minerali(53)

STERILITA’

        La sterilità sta diventando una grossa preoccupazione in tutto il mondo. In Australia una coppia su dieci è incapace di concepire, ed in Inghilterra la statistica è di una su sei. Al momento ci sono dieci milioni di Americani sterili. Non c'è dubbio che la pillola sia uno dei fattori principali della sterilità.
In The Couples' Guide to Infertility (edizione rivista del 1995) il Dr. Gary S. Berger ed i suoi colleghi hanno riportato che "Chi usa la Pillola per lungo tempo può non avere le mestruazioni o l'ovulazione dopo averne interrotto l'uso. Questa condizione, nota come amenorrea post-Pillola, si presenta perché la Pillola distrugge il flusso ritmico naturale degli ormoni dall'ipotalamo alla pituitaria e poi alle ovaie. Questo è un problema che colpisce particolarmente le donne più anziane che hanno usato la Pillola per anni, perché le loro ovaie possono essere diventate incapaci di ripristinare l'ovulazione".
Ciò che è ancora più allarmante per le donne, è che un ritorno all'ovulazione dopo la sospensione della Pillola non significa un ritorno alla fertilità. La Pillola può danneggiare le ghiandole che producono il tipo di muco cervicale necessario alla fecondazione. Ci può anche essere una stimolazione eccessiva dello specifico muco cervicale che impedisce la motilità dello sperma. Queste due azioni interconnesse della Pillola sulla produzione di muco possono causare gravi ritardi, se non la scomparsa della fertilità esistente prima della Pillola.(54) Nella maggioranza delle donne, il danno alla fertilità diminuisce col tempo ma "può essere evidente sino a 30 mesi dopo la cessazione dell'uso della Pillola in donne che non avevano avuto figli precedentemente."(55) La fertilità post-Pillola può essere aiutata da medicine naturali per disintossicare il sistema e stimolare il funzionamento naturale.

MALATTIE TRASMESSE SESSUALMENTE E LA PILLOLA

        Le malattie trasmesse sessualmente sono cresciute in modo tale che nel 1991 i Centers for Disease Control statunitensi hanno emesso una nuova sbalorditiva raccomandazione: "Usate metodi barriera. Usate preservativi, diaframmi e/o spermicidi vaginali anche se non c'è bisogno di contraccezione.(56)
Questo avvertimento è stato reso necessario non solo per la paura dell'AlDS, ma per l'aumento vertiginoso di infezioni come la clamidia, che può causare infiammazioni pelviche (PID) e sterilità. I CDC stimano che un milione di donne americane soffrano di PID ogni anno, il 50 per cento diventa sterile dopo tre episodi ed il 12 per cento dopo uno solamente.
La libertà sessuale iniziata dalla Pillola è anche responsabile delle attuali epidemie di malattie trasmesse sessualmente (STD). Da una parte, la pillola aumenta la viscosità del muco cervicale che può rallentare l'ingresso delle malattie nell'utero, nelle tube di Falloppio e nelle ovaie. Dall'altra parte, la Pillola aumenta il rischio di condizioni infettive come la clamidia, che è un organismo microscopico che non è un batterio, un virus o un fungo. Può causare uretriti non gonococciche, un'infezione trasmessa da un rapporto sessuale, con sintomi di orinazione dolorosa e perdite acquose che possono portare a PID e sterilità.

EFFETTI COLLATERALI NON PUBBLICIZZATI DELLA PILLOLA

        Anche se la Pillola esiste da 37 anni, si stanno scoprendo ancora effetti collaterali nuovi e pericolosi. L’American Journal of Epidemiology ha riportato recentemente che chi fa uso della Pillola rischia maggiormente due tipi di malattie intestinali infiammatorie: la colite ulcerosa, che dipende da prodotti ad alto dosaggio di estrogeno, e la malattia di Crolin, che è due volte più comune di quanto fosse 30 anni fa prima che la Pillola venisse largamente usata. Il legame tra la Pillola e le malattie infiammatorie dell'intestino non è stato messo in giro o pubblicizzato largamente, né nelle istruzioni d'uso né sulla stampa medica.(57)
Un altro problema creato dalla Pillola è quello degli effetti collaterali derivanti dall'interazione con altre medicine. Una lista parziale di medicinali che sono stati associati al blocco dell'azione anticoncezionale della Pillola sono: antistaminici barbiturici, penicillina, antidepressivi, tranquillanti leggeri ormoni adrenocorticosteroidi (come il prednisone) ed anticoagulanti (Cournadin). Sia gli effetti della Pillola che quelli dell'altro medicinale possono essere aumentati, diminuiti o semplicemente alterati dall'interazione fra i due. Se si assume la Pillola insieme ad altri medicinali, ci si sta imbarcando in esperimenti alla cieca (58)

LA CONSAPEVOLEZZA E LA PILLOLA

        Oggi ci sono donne che prendono la pillola per il controllo delle nascite dalla pubertà alla menopausa, quando cominciano la terapia ormonale sostitutiva: le stesse medicine steroidee, solo in dosi ed involucri diversi. I complessi processi fisiologici della vita riproduttiva e post-riproduttiva delle donne sono letteralmente caduti sotto il controllo e la direzione di potenti agenti chimici estranei. Cosa succede quando milioni di organismi femminili, invece di essere in armonia con le maree e sensibili alle proprie realtà interiori, si adattano ad un programma dettato dai prodotti delle società farmaceutiche?
Nel suo bellissimo libro Womens Bodies, Womens Wisdom,(59)il Dr. Christiane Northrup parla di una sua collega, un'ostetricalginecologa di nome Laurie, che per nove anni ha scelto la Pillola come metodo anticoncezionale preferito e l'ha anche raccomandata alle sue pazienti. Tuttavia, quando si è verificata una crisi personale della sua sessualità, Laurie sì è resa conto che la Pillola l'aveva di fatto separata dai messaggi del suo corpo e del suo Io interiore. "Mi sentivo triste," ha detto Laurie, "per aver dato per scontato, aver drogato e etichettato come 'maledizione' tutto il meraviglioso lavoro del mio cervello, dei miei ormoni, del mio utero e delle mie ovaie. Nessuno ha mai festeggiato il mio primo ciclo. Nessuno mi aveva aiutato a collegare il potere di dare la nascita alla mia sessualità. Desideravo disperatamente ricatturare qualcosa del mistero e della magia perduti".

        Quando Laurie decise di smettere la Pillola, disse che fu come un atto di celebrazione e di ribellione... Buttai via l'ultima confezione ed aspettai. Ero piuttosto sicura che dopo nove anni di ordini dalla Ortho Pharmaceutical, le mie ovaie sarebbero state del tutto confuse, per cui volevo essere paziente. Ero preparata a gonfiarmi, essere irritabile, avere emozioni selvagge e ad essere confusa.: Non ero preparata a quello che è successo".
Due settimane dopo aver preso la sua ultima Pillola, Laurie stava parlando con un gruppo di donne dei suoi sentimenti. "Improvvisamente, ero in lacrime e potevo parlare a stento. Ricordo di aver pensato 'Be', non è strano? Poi la cosa l'ha colpita. Per anni si era sentita triste per certi aspetti della sua vita ed aveva anche parlato ad altri dei suoi sentimenti. Ma l'aveva sempre fatto mentre prendeva la Pillola, senza alcuna reazione emotiva o psicologica. Ora, per la prima volta in nove anni, stava realmente ovulando. Ritornando ai propri ritmi naturali, stava sperimentando una capacità molto più intensa di sentire ed esprimere le sue emozioni più profonde.
Aveva scoperto, in effetti, che tutti i suoi sentimenti erano adesso più alla sua portata, comprese la rabbia e la sessualità. "Questo corpo del quale avevo abusato cosi a lungo e in tanti modi mi stava di nuovo parlando, incoraggiandomi e rassicurandomi. Non tutto era perduto".

        Quando Laurie scopri che le pillole anticoncezionali le avevano impedito di accedere ai suoi sentimenti ed intuizioni più profondi, si chiese se avessero anche distrutto la sua capacità di comunicare sessualmente col marito. Avrebbe potuto essere proprio così. Ci sono prove evidenti che la pillola riduce gli ormoni indispensabili al modo col quale le donne comunicano sessualmente con gli uomini. Certi acidi grassi volatili, chiamati copuline, vengono secreti nella vagina e stimolano l'interesse sessuale ed il comportamento del maschio. Le donne che fanno uso di pillole anticoncezionali tuttavia non secernono copuline.(60)
I grandi cicli e ritmi della natura fanno parte delle più fondamentali realtà della vita fisica. Il corpo e la psiche di una donna sono intimamente tessuti ai cicli eterni della Vita. Stiamo appena rendendoci conto del prezzo che abbiamo pagato per far parte di una cultura nella quale predominano il cibo veloce, le cure veloci ed il sesso veloce.
Certamente gli effetti a lungo termine della Pillola, in qualsiasi modo si manifestino, devono ancora essere determinati completamente, senza parlare degli effetti che essa potrebbe avere sulle generazioni future. Questa forma di contraccezione vale il prezzo che le donne devono pagare con la loro salute fisica, emotiva e mentale?
Mentre le donne si avvicinano ad una, maggiore, accettazione ed espressione del, loro potere innato, devono anche riguadagnare autorità sui loro cicli riproduttivi.

ALTERNATIVE ALLA PILLOLA

        La maggior parte delle donne chiederà "Bene, quali sono le alternative naturali alla Pillola?” La risposta a questa domanda richiede che una donna si impegni di più a comprendere il funzionamento del suo corpo e dei suoi cicli naturali. Si tratta di imparare le diverse indicazioni dei periodi fertili e non-fertili. Gestire la propria fertilità significa avere una stretta relazione col proprio corpo. Richiede responsabilità nelle relazioni sessuali. Richiede anche la capacità di comunicare con un partner comprensivo e ricettivo.
E’ certamente un modo del tutto diverso di affrontare la contraccezione e le relazioni sessuali di quello preso in considerazione dalla maggioranza delle donne. Mentre le donne si avvicinano ad una maggiore accettazione ed espressione del loro potere innato, devono anche riguadagnare autorità sui loro cicli riproduttivi.
Un modo eccellente per le donne di riguadagnare la coscienza delle tecniche della fertilità naturale passa attraverso libri come Natural Fertility di Francesca Naish. Imparando tutti i segnali che indicano i momenti fertili, come la temperatura basale, i cicli lunari, gli indicatori di muco, ecc., una donna ottiene un metodo sicuro al 98,5 per cento per evitare il concepimento. Metodi barriera come i diaframmi, i preservativi e gli spermicidi (con tossicità chimica a basso livello) sono altre forme alternative di contraccezione molto valide, che forniscono allo stesso tempo protezione dalle malattie trasmesse sessualmente.

        Sta diventando evidente che la Pillola non serve più per dare potere alle donne. La Pillola ha richiesto e continua a richiedere un alto prezzo alle donne. Suona come un rintocco funebre: se non la morte di un corpo femminile, certamente la morte del suo spirito. Compromette seriamente la sua salute e la sua vita.
E’ solo riabbracciando la saggezza della Natura - medicine naturali, cibo naturale e ritmi naturali - che le donne troveranno la propria interezza e, alla fine, sé stesse.
Contraccezione e concepimento salutari e riusciti fanno parte dell'iniziazione di una donna al mistero che le è stato negato troppo a lungo. Una donna vibrante, piena di salute, intuitiva, è una inarrestabile forza per cambiare positivamente questo pianeta.

Nota sulla Gestione Naturale e Non Tossica della Fertilità

        Il Centro Jocelyn di Sydney, NSW, fornisce programmi centrati sulle scelte naturali nel campo del concepimento consapevole, della contraccezione, e nel superamento dei problemi di fertilità. Il Centro offre visite personali, servizi per posta ed addestramento professionale per professionisti della salute sulle tecniche dei Natural Fertility Management.
Inoltre, il Centro ha messo insieme un kit completo dei Natural Fertility Management che comprende il libro di Francesca Naish, Natural Fertility, un audiotape con manuale, diagrammi dei sintomi, termometro basale, una carta lunare ed altro, per informare le donne su come ottenere od evitare il concepimento. Per ulteriori informazioni sui servizi, i corsi di addestramento ed i prodotti, contattare: The Jocelyn Centre, 1/46 Grosvenor Street, Woollahra, NSW 2025, Australia, telefono +61 (0)2 9369 2047, o fax +61 (0)2 93695179.

Nota sull'autore:

Sherrill Sellman gestisce privatamente uno studio di psicoterapia a Melbourne. Tiene molte conferenze sulla salute ormonale femminile ed è anche autrice del vendutissimo libro, Hormone Heresy: What Wornen Must Know About Their Hormones. Contribuisce coi suoi scritti a pubblicazioni in Australia, Nuova Zelanda, Canada e Stati Uniti.

Note

34. Seaman, Barbara, The Doctors' Case Against the Pill, Hunter House, USA, 1995, p.188.
35. Grant, Ellen, MD, Sexual Chemistry, Reed Consumer Books, UK, 1994, pp.38-39.
36. Seaman, op. cit., p.118.
37. Grant, ibid., p. 60.
38. "Boston Collaborative Drug Surveillance Programme", The Lancet, 1973, p.1399.
39. Irey, N. S., Manion, W.C., Taylor, H.B., "Vùcular lesions in women taking oral contraceptives", Archives of Pathology 89(1), 1970.
40. Olsterholzer, H.O. et al.,---The effects of oral contraceptive ste-roids on branches of the uterine artery", Obstetrics and Gynecology 49(2):227, 1977.
41. Seaman, op. cit., p.75.
42. Grant, op. cit., p.70.
43. Graham, A., Grieve, F., Davie, Glasier A., The Lancet 346:1430, 1995 (Letter).
44. Wilks, John, A Consumers Guide to the Pill and Other Drugs, Freedom Publishing Company, Australia, 1996, p.77.
45. Seaman, op. cit., p.218.
46. op. cit., p.219.
47. Cooke H., "Mother of tragic Pill girl to sue", Daily Express, UK, 27 marzo 1996, p. 4.
48. Grant, op. cit., p. 12.
49. op. cit., p. 30.
50. ibid.
51
. op. cit., p. 34.
52. Naish, Francesca, Natural Fertility, Sally Milner Publications, NSW, Australia, 1991 p. 17.
53. op. cit., pp.14-16.
54. Wilks, op. cit., p. 80.
55. op. cit., p.79.
56. Seaman, op. cit., p. 213.
57. op. cit., p.231.
58. op. cit., p.232.
59. Northrup, Christiane, Womens.Bodies, Womens Wisdom, Ban-tam, New York, 1994.
60. Michael R. et al., "Human Secretion and Volatile Fatty Acid Contenje'_Sèience 186:1217-19, 1974.